martedì 22 marzo 2011

Vivere in sintonia con i Cicli Naturali - Ortaggi e Frutta di Stagione. Una ipotesi di settimana di primavera, spunti e suggerimenti per depurare l’organismo


I prodotti ottenuti fuori stagione non durano, sono peggiori in qualità a livello nutrizionale, organolettico ed energetico.

C'è da dire inoltre che non bisogna compensare le vitamine carenti o disperse con la cottura attraverso integratori.

Talvolta le vitamine superflue possono essere eliminate con le urine, ma non accade proprio con tutte e ci sono alcune vitamine che potrebbero addirittura danneggiare l'organismo se assunte in eccesso. Per questo bisogna cercare di assumere un comportamento adeguato in cucina e poi a tavola.
L'alimentazione deve essere varia per evitare lo sviluppo di intolleranze alimentari e deve contemplare prodotti di qualità freschi e stagionali.
Infine bisogna cuocere i cibi in modo dolce.
Le verdure del primo mese di primavera sono caratterizzate da spiccate proprietà depurative così da agevolare, secondo natura, il cambio di stagione.
Ortaggi stagionali di marzo:
Broccoli, Carciofi, Carote, Cavolfiori, Cavolini di Bruxelles, Cavolo cappuccio, Cavolo verza, Cicoria e cicorino, Cipolle e cipollotti, Crescione, Finocchi, Indivia, Lattuga e lattughino, Porri, Rape, Rucola, Scorzonera, Spinaci, Valerianella (o Soncino).
Da preferire crudi o in succo.

Particolari proprietà depurative si trovano nel crescione, nella scorzonera, nella cicoria (specie se selvatica) che 
è legata al radicchio e alla catalogna, offre proprietà depurative per l’intestino, lo stomaco e i reni. Inoltre il tarassaco, (Taraxacum officinalis, detto dente di leone o soffione o piscialetto)che si raccoglie nei campi è utile nelle pleuriti, nelle affezioni epatiche, nelle intossicazioni alimentari, per la gotta, per i reumatismi, aiuta nelle diete dimagranti, è depurativo, ed aiuta ad eliminare le tossine.

martedì 15 marzo 2011

Responsabilità e Fiori di Bach


Quando  assumendo i fiori non arrivano i risultati bisogna approfondire, non sono i fiori che non funzionano bensì l'approccio al loro uso. 
Bach ci insegna che la malattia è una lezione da apprendere
Pertanto oltre a "che fiori mi consigli per uscire dal mio disagio" sarebbe opportuno che la persona interessata facesse un'ampia descrizione sia del sintomo che del suo stato emotivo affinché ne sia maggiormente consapevole, per arrivare a  comprendere il messaggio che le sta inviando il suo corpo. Così che una volta compreso il messaggio, cioè la lezione, la malattia se ne va da sola, come dice Bach "sciogliendosi come neve al sole". 
Questi  eccezionali rimedi vogliono condurci in un  percorso di consapevolezza,  affinché dal nostro cuore si sprigioni tanto di quel calore, da sciogliere la neve prima ancora che tocchi terra!! 
L'obiettivo della trattazione dei fiori via web è elevato, mira ad un risultato che vede ognuno di noi in grado di diventare maestro di se stesso!! Intendendo la parola Maestro come sinonimo di MEDICO di se stesso, affinché si possa smettere di delegare il proprio potere personale ad altri.
 
Quando non ci si apre per paura, vergogna, per controllo o per tanti altri motivi si finisce per non disporre di sufficienti elementi da elaborare ed il risultato non potrà che essere deludente... perché ognuno di noi è unico e non paragonabile ad altri.... fare  allopatia con i fiori porta fuori strada!

La formula standard derivata da esperienze importanti, quali quelle di Kraemer o Orozco può funzionare o no... perché opera su "terreni" diversi, soggetti diversi con emozioni personali. I casi si risolvono più facilmente quando le persone si incontrano e si dispone di un tempo per esprimere il disagio.... i Fiori di Bach sono i fiori delle "emozioni".

Quindi se chiedete un aiuto via mail, fornite più indicazioni, così da riconoscere i fiori giusti ma affiancate a questo strumento la vostra ricerca personale.

I Fiori di Bach dovrebbero essere inoltre visti non esclusivamente come una panacea di tutti i mali, ma come un mezzo di crescita in consapevolezza che porta come conseguenza .."il benessere" fisico! E in quest'ottica andrebbero assunti.

Facciamo esempi chiari per i meno addetti ai lavori:
2 gocce di Elm in un bicchiere d'acqua sorseggiata in un momento di difficoltà...sarà sempre un benefico momento di sollievo, ma non potrò aspettarmi di risolvere il problema che ne sta a monte in pochissimo tempo quando è da mesi che si trascina. Sarebbe una presa in giro. 

Altro esempio:
"Ho il mal di testa che fiore posso prendere? la risposta non si trova in un rimedio, il fiore per il mal di testa non esiste! 
Esiste un'emozione che ha causato il mal di testa ed è questa il motore propulsivo del disagio, riportando in equilibrio tale emozione si può ottenere la risoluzione del problema. Uno qualsiasi dei trentotto fiori potrebbe essere quello "giusto". 
Il mal di testa potrebbe essere dovuto al logorio mentale (White Chestnut), ai sensi di colpa per qualcosa che ho fatto o detto durante la giornata (Pine), al fatto che voglio tenere tutto e tutti sotto controllo (Vine), al pensiero "nero" che tornando a casa potrei trovare la tangenziale bloccata per un incidente (Gentian...cause imputabili all'esterno), al nervosismo (rabbia è un termine che non amo) accumulato (Holly) o mascherato col sorriso per causa di forza maggiore (Agrimony) o trattenuto a forza (Cherry Plum) durante la giornata lavorativa; alla preoccupazione che ho lasciato a casa il bambino ammalato (Red Chestnut), alla fretta che metto nell'assolvere tutte le incombenze (Impatiens); al fatto che incomincio 10 lavori contemporaneamente non riuscendo a finirne uno (Chestnut Bud); allo zaino (senso del dovere) che mi porto sulle spalle ogni giorno e che diventa sempre più pesante...ma devo "farlo"(Oak)... si potrebbe continuare con tutti i restanti fiori...
citazione di "di tutto di più rimedi per l'anima"

Sul sito non troverete prescrizioni ma solo spunti e consigli sempre e comunque da approfondire, ed è proprio per questo che offro gratuitamente la consulenza per la scelta della preparazione dei fiori, in quanto questo spazio apre ad una moltitudine di informazioni derivanti sia dalla comunicazione verbale ma soprattutto da gesti, particolari fisici, posturali ed emotivi! Nel caso dei bimbi la scelta dei fiori sarà guidata anche dalle preferenze che il bimbo mostrerà, verso taluni giochi simbolici e non altri appositamente selezionati nel setting dello studio che accoglie la famiglia e il bambino, informalmente.

lunedì 14 marzo 2011

Piccoli cambiamenti danno gioia e trasformano la vita. Sali minerali & calcio. Il latte e il formaggio sono indispensabili?

Contrastare l'invecchiamento cellulare e  prevenire l'osteoporosi patologica comporta una attenzione costante al proprio stile di vita, che comincia sin dall’infanzia. I principali strumenti disponibili per una buona prevenzione che dura tutta la vita sono:
uno stile di vita sano con alimentazione molto varia e ricca in nutrienti biologici freschi e di stagione; evitare la sedentarietà; condurre una vita all’aria aperta, perché la vitamina D viene prodotta dal nostro corpo attraverso l’esposizione al sole (la vitamina D serve a far assorbire il calcio nell’organismo); fare un adeguato esercizio fisico come camminare, correre, ballare, perché le ossa si irrobustiscono col movimento; meglio non fumare e non abusare dell’alcool perché causa malnutrizione.
SALI MINERALI :
danno forza alla struttura scheletrica e preservano il vigore del cuore, del cervello e del sistema nervoso. Altre importanti funzioni sono il mantenimento dell'equilibrio acido/basico dei fluidi corporei e la creazione degli anticorpi. La loro presenza permette pure che il nutrimento penetri nelle cellule e le tossine ne vengano asportate.
Vi è una notevole differenza tra i sali minerali che provengono direttamente dalla terra (esempio quelli contenuti nell'acqua) e quelli presenti nei regni vegetale ed animale. Questi ultimi hanno subito un'elaborazione che li ha, in un certo senso, "vitalizzati", invece i sali provenienti dalla terra non hanno alcun dinamismo energetico e dopo esser stati introdotti nell'organismo ne possono uscire solo con il sudore o l'urina.
Per questa ragione non si dovrebbe usare molto sale da tavola e quel poco dovrebbe essere di tipo marino. Questo per evitare che una eventuale disfunzione renale causi un accumulo dei sali che provocherebbe un progressivo irrigidimento del corpo.
Una dieta mista che comprenda frutta, verdura, semi (noci, nocciole, mandorle, ecc.), cereali e qualche prodotto di provenienza animale è in grado di fornire i sali necessari per il benessere dell'organismo. Uno dei sali minerali più importanti è il Calcio.
Il calcio è il minerale più abbondante e la quinta sostanza dell’organismo. Circa il 99% del calcio nel organismo è depositato nelle ossa e nei denti. Il rimanente 1% si trova nei tessuti molli, nei fluidi cellulari e nel sangue. Il calcio viene usato per lo sviluppo e il mantenimento della struttura e della rigidità ossea. Partecipa al processo di coagulazione del sangue, di stimolazione dei nervi e dei muscoli, al funzionamento dell’ormone paratiroideo e al metabolismo della vitamina D.
Pertanto equilibra il sistema nervoso, evita le carie dentarie, i crampi alle gambe, le unghie fragili, l'irritabilità e alcune forme di mal di testa. Le migliori fonti di calcio sono quelle naturali. Alimenti che lo contengono sono: latte e derivati (ad eccezione dei fiocchi di latte, che ne contengono molto poco),  sardine e il salmone inscatolati con la lisca, tofu, ostriche, broccoli, foglie di senape, verza, prezzemolo, crescione d’acqua, mandorle, asparagi, lievito di birra, melassa, cavolo, carruba, fichi, nocciole, prugne, semi di sesamo, yogurt, siero del latte, latte di capra, kelp, avena, formaggio e pane integrale, noci e verdure con foglie verdi.
L'aceto, e i cibi che lo contengono, sono nemici del calcio e vanno usati con cautela.
Certe sostanze ostacolano l’assorbimento del calcio. Quando quantità eccessive di grasso, proteine o zuccheri si combinano con il calcio, si forma un composto insolubile che non può venire assorbito. Un’assunzione insufficiente di vitamina D o un eccesso di fosforo e magnesio ostacolano l’assorbimento del calcio.Tra gli altri fattori che possono ostacolare l’assorbimento ricordiamo la mancanza di esercizio, stress fisici e psicologici, eccitazione, depressione e un passaggio troppo rapido del cibo nel tratto intestinale. L’esercizio fisico, anche se moderato, favorisce l’assorbimento.
In questi ultimi anni, si è diffusa la credenza che sia necessario utilizzare latte e formaggio per essere sicuri di avere sempre calcio a disposizione.
Questa un'idea piuttosto falsa, infatti se è vero che tutti i mammiferi ricevono il calcio dal latte materno durante la loro infanzia, è altrettanto vero che una volta cresciuti i carnivori lo ricevono esclusivamente dalle loro prede e gli erbivori unicamente dal regno vegetale. Nessuno di loro lo prende dal latte!
Secondo la teoria della trasmutazione di Kervran-Ohsa-wa, Sodio, Calcio, Potassio e Magnesio si possono trasmutare l'uno nell'altro. In particolare la trasmutazione del Silicio in Calcio, molto diffusa in natura anche nelle piante.
Su queste basi, diventa comprensibile l'effetto rimineralizzante e ricalcificante osseo di alimenti ricchi di Silicio come il miglio e il frumento (65/68%) oppure ricchi di Magnesio come il grano saraceno.

giovedì 10 marzo 2011

PRIMAVERA - CONOSCIAMO e conosciamoci MEGLIO attraverso L'ELEMENTO LEGNO secondo la medicina cinese

Il sapore degli alimenti percepiti in bocca da un individuo (amaro, dolce, metallico, aspro, pungente, acidulo....) influenza energeticamente lo stato di salute degli organi. L'uomo è sensibile all'aroma e all'odore degli alimenti che stimolano la digestione ma si mette anche in connessione con le forze presenti nelle piante di cui si nutre, nel bambino questo speciale legame è molto forte in quanto molto influenzato da queste percezioni.
I sapori possono essere più o meno concentrati, quelli forti nutrono la forma, la materia; quelli “sottili" le parti più profonde. L'abuso dei sapori forti è considerato tossico per il corpo umano.
Il sovraconsumo di alcuni alimenti, esempio lo zucchero (sapore dolce) ha determinato negli ultimi 50 anni un'incidenza sempre crescente del diabete, l'eccesso di sale (sapore salato) ha provocato l'aumento delle malattie cardiocircolatorie ecc.
Ogni sapore è in relazione con un organo che può "nutrire", sostenendone la fisiologia, o "frenare", ostacolandola.
Il sapore acido ha un effetto nutriente sia sul fegato che sul cuore e al contempo frenante su milza e pancreas; perciò quando il fegato è "in eccesso" rispetto a questo sapore (per via di una assunzione esagerata di sapori acidi), l'attività della milza sarà frenata. In tale concezione energetica il cuore segue il fegato, come fosse da questo generato e, percorrendo una traiettoria circolare, è nutrito dall'amaro e a sua volta nutre il dolce della milza. Questa si nutre con il dolce e nutre il polmone, il cui sapore specifico è il piccante. il polmone è seguito ("genera" come dicono i cinesi) dal rene, il quale si nutre con il sapore salato e genera a sua volta il fegato... e così via, in un ciclo continuo che partendo dal diurno porta al notturno, dalla primavera all'inverno, dalla nascita alla morte.
RELAZIONI TRA ORGANI E SAPORI CHE CI NUTRONO:
ACIDO          FEGATO-vescicola biliare       LEGNO             PRIMAVERA        0-25  anni
AMARO       CUORE-intestino tenue            FUOCO             ESTATE              25-50  anni
DOLCE          MILZA-PANCREAS            TERRA               Tarda estate
PICCANTE   POLMONE-intestino crasso   METALLO         AUTUNNO        50-75  anni
SALATO      RENE-VESCICA                   ACQUA              INVERNO         75-100 an

Nel corpo, il Legno si manifesta nel Fegato e nella Cistifellea, nei muscoli e nei tendini, negli occhi e nelle lacrime. Il Fegato e la Cistifellea producono le emozioni che si attribuiscono al Legno: l’irritabilità, la rabbia, la furia e la follia. Per quanto concerne lo spirito, il Legno provoca il desiderio del movimento e della crescita; causa il processo creativo, la pianificazione e la decisione  e fa nascere in noi il desiderio di nuovi progetti, di fare vela verso nuovi orizzonti e nuove scoperte. Il colore associato al Legno è il verde.

sabato 5 marzo 2011

Arriva la primavera

Primavera: depurare reni e fegato

La primavera sta arrivando, è  tempo di scrollarsi di dosso i chili di troppo, le tossine inglobate in molecole di acqua (ritenzione idrica) o in molecole di grasso (sovrappeso).

Per via della stanchezza diventa difficile seguire un regime rigido, quando siamo stanchi resistiamo poco alle tentazioni, pertanto anche le diete dimagranti più strette non servono a molto in questo periodo dell’anno.
Durante gli incontri del corso di "Alimentazione naturale e riequilibrio energetico" impariamo a conoscere e riconoscere la nostra tipologia fisica e a depurare intensamente, per un paio di settimane, reni, fegato, intestino e sistema linfatico;  avendo cura di eliminare gli alimenti che tendono ad "intasarli": latticini, pomodori, verdura e frutta non di stagione, zucchero, grassi vegetali idrogenati, aceto, alcolici, prodotti industriali, alimenti non biologici.

Certo che sarà altrettanto importante imparare come permettersi uno strappo alla regola così da mantenere sveglio il metabolismo…. E il nostro umore!!! 

Anche se il corpo umano ha una sua naturale intelligenza guaritrice ed è capace di rinnovarsi costantemente, in presenza di uno squilibrio dei Dosha e di una ridotta capacità digestiva, si permette la formazione di tossine che ostacolano questa capacità naturale.
Una volta impostato una strategia disintossicante siamo già a metà del lavoro.
Tutti i processi di malattia si riconducono ad una crisi di tossicità nel corpo causata dal materiale non digerito Ama.