martedì 21 maggio 2013

Frutta e verdura bio-locale & Naturopatia


“Risaniamo la tavola, l’uomo è ciò che mangia”
Purtroppo portiamo spesso troppa confusione nei nostri menu, dimenticando che molte malattie, esempio arteriosclerosi, infarto, cancro, ecc.ecc..dipendono dall'alimentazione. Prendiamo lezione dagli antichi ebrei che sconsigliavano gran parte degli abbinamenti consumati normalmente oggi, segnalando le risorse vegetariane . L’uomo è ciò che mangia, e sbagliare l'alimentazione interferisce con la qualità della vita in modo significativo . Gli antichi avevano compreso bene questo concetto, al punto che non c'è tradizione religiosa che non abbia insistito sui cibi giusti e quelli sbagliati, non solo per restare in salute, ma anche per avere una vita psichica e spirituale ricca di soddisfazioni, di gioia, di benessere e felicità. È scritto nell'Esodo: “non cucinerai il vitello nel latte di sua madre”. La cucina Kasher teme la contaminazione tra il latte, che da l'energia della vita, che nutre tutti i mammiferi, e la carne, una sostanza che si ottiene con l'uccisione dell'animale. I saggi ebrei, mentre davano questi precetti, non volevano contaminare la vita con la morte, perché sapevano che ogni contaminazione si sarebbe trasmessa al nostro corpo, alle nostre energie più sottili e più pure, le avrebbe alterate . Per questo occorre bandire il latte, e i formaggi a fine pasto, quando si consuma ogni tipo di carne dal pesce, al pollo, ai volatili. Tutto l'opposto di ciò che si fa abitualmente, anche fra gli chef più rinomati. Che gli ebrei avessero ragione, lo dimostra il fatto che l'uso abituale, giornaliero, di formaggi, latte, carne al sangue, uova e salumi è il passaporto verso la degenerazione dei tessuti e l'arteriosclerosi. E' necessario anche evitare di consumare la carne rossa, soprattutto a cena: crea stanchezza mentale, scarsa digeribilità, rallentamento del metabolismo. I Saggi antichi la sconsigliavano perché la ritenevano causa di brutti sogni o comunque di notti pesanti con risvegli faticosi e scarsa lucidità il mattino . Non va dimenticato che l'essenza della tradizione ebraica e cristiana è essenzialmente vegetariana, mentre d'altro canto la tradizione mistica orientale dà grande importanza alla soia, all'aglio, ai broccoli al te verde, al curry. Proprio negli ultimi anni, abbiamo scoperto che questi cibi contengono potenti antiossidanti, in grado di bloccare la degenerazione dei tessuti, tra cui cancro e infarto. Senza aver studiato, ma semplicemente guardando la natura, i Saggi sapevano che le combinazioni alimentari giuste, sono per noi fonte di benessere di salute e felicità. 
Fonte Scuola Riza, dott.R.Morelli

SERVE PER
COME E QUANDO
Fragola
IPERTENSIONE essendo delicatamente ipotensiva, regola la pressione.
A colazione, una ciotolina senza zucchero, né limone.
Ciliegia
DEPURARE, DISINTOSSICARE, drenare  il FEGATO, antinfiammatoria delle articolazioni e antidolorifica.
Come antidolorifico, solo se di stagione, mangiarne 20-25 , tutti i giorni
Lattuga
STOMACO, riequilibra la produzione di succhi gastrici.
A pranzo, come antipasto, insaporita con il limone.
Carciofo
FEGATO, stimola la secrezione e il flusso biliare.
A cena, lessato e condito con olio e prezzemolo.
Piselli
Ripuliscono il SANGUE, riducono il colesterolo “cattivo” , regolano la pressione, prevengono anemie e debolezze. Funzionano come un integratore, freschi di vitamine del gruppo B, Vit. A e C. Tra i minerali presenti, quello in maggior quantità è il potassio (prezioso per riequilibrare la diuresi, soprattutto nei cardiopatici), seguito da fosforo, magnesio, calcio, ferro, selenio e zinco, questi ultimi due potenti antiossidanti.
Dopo breve cottura, sono completi in  abbinamento con un farinaceo, un alimento praticamente completo.   Freschi sono ottimi anche crudi, aggiunti alle insalate, o cotti al vapore e conditi con un filo d’olio extravergine di oliva e poco sale integrale. L’importante è non cuocerli troppo, perché il calore della cottura neutralizza le loro vitamine.

Bietola
INTESTINO essendo lassative, utili per le infiammazioni dell’apparato digerente per la stipsi, le emorroidi, hanno effetto diuretico.
Al mattino, contro la stitichezza, berne l’acqua di cottura .

Aglio fresco
ANTIBATTERICO e antiparassitario(meglio l’aglio dalla pellicola rossa e cotto), riduce la colesterolemia e la glicemia, è utile nelle artriti. IPOTENSIVO, rinforza l’energia di contrazione del cuore. 
Il succo diluito è in grado di inibire lo sviluppo di stafilococchi, streptococchi e miceti del tipo candida.  Si usa il liquido di cottura per lavaggi locali. Non adatto ai “fegatosi” amplificandone l’aspetto collerico.
Cicoria
ANTIANEMICA, remineralizzante, eupeptico, coleretico, diuretico, lassativo, vermifugo. È utile in caso di anoressia, astenia, affezioni epatobiliari e circolatorie.
 Da bere come tisana oppure vedi ricetta.
 

lunedì 20 maggio 2013

Evento Dimora dell'Essere in sala Sassi sabato 18 maggio 2013




Mi faccio il Seitan e non solo…..



il SEITAN, che cos’è?

Il seitan è un semplice derivato di frumento, grano antico o farro, il cui uso ci viene dalle tradizioni mediorientali. La parola Seitan viene coniata negli anni ’60 dall’esperto di macrobiotica George Osawa, che ne è stato anche il principale divulgatore. In giapponese, “Sei” significa “è”, mentre “Tan” vuol dire “proteine”. il Seitan è una fonte vegetale di proteine, ed il suo uso al posto della carne ha diversi aspetti positivi:

- Qualità: la sua preparazione è alla portata di tutti e consente di mantenere il controllo personale sulla materia prima e sul processo produttivo.

- Senza crudeltà: Per gustarlo non c’è bisogno di “allevare” e uccidere nessuno.

- Ecologia: cibandosi direttamente di vegetali, a parità di contenuto nutritivo, si utilizza molto meno terreno e risorse idriche rispetto a quello richiesto per la produzione di derivati animali. Questa proporzione è di circa 1 a 10! Inoltre si evita l’inquinamento dato dalla gestione intensiva degli allevamenti e dai loro sottoprodotti (gas serra).

- Facilmente digeribile e leggero, adatto a bambini ed anziani. In particolare ha basso contenuto calorico ed è privo di colesterolo e grassi: una porzione contiene  il 18-20% delle proteine (come la carne) e solo l’1.5% di grassi (la carne ne ha 20 volte tanto).

- Comodo, rapido da proporre: una volta fatto, è solo da scaldare.

Il Seitan è basato sulla parte proteica del cereale che viene completata con: salsa di soia (shoyu o tamari), che apporta aminoacidi essenziali di cui è povero il grano (es. lisina, treonina), creando così un effetto sinergico cereale-legume; alga kombu, che assicura una buona dose di sali minerali in quanto ricca di iodio, magnesio, fosforo e ferro; zenzero, che svolge la doppia funzione di aromatizzare e di stimolare i succhi gastrici facilitando così la digestione del glutine.
Questi ingredienti tradizionali, lungi dall’essere un vezzo esotico, svolgono funzioni precise e necessarie alla qualità della preparazione.

In definitiva il Seitan è un ottimo alimento proteico, che può essere cucinato come si è abituati con la carne: stufato, grigliato, macinato, arrostito. L’unica grave controindicazione è che,  essendo ricavato dal glutine, non è adatto per chi soffre di celiachia o di intolleranza.


Il SEITAN: Come si prepara?

 Ingredienti x il seitan : 2 kg di farina 0 (con minore resa si possono usare altre farine quali il grano antico ed il farro) biologica , acqua tiepida\calda e una presa di sale integrale fino.

Ingredienti per il liquido di cottura tradizionale: in una pentola un po' larga ..2 litri di acqua, 1 carota , 1 cipolla, 1 patata, 6cm di alga kombu, 1 pomodoro, 5 cucchiai di salsa di soia shoyu o tamari, un pezzetto di zenzero fresco, odori vari a piacere.

 Procedimento : Impastare la farina con l'acqua calda e il sale fino ad ottenere una pasta liscia e omogenea . Lasciare riposare in un contenitore  x 1 ora e anche più , più si lascia riposare e meglio si elimina l'amido... passato questo tempo si mette su l'acqua per il brodo avendo cura di tagliare a pezzetti le verdure , si aggiunge il dado, la salsa di soia gli odori a piacere e si lascia cuocere per 10 minuti e poi si abbassa al minimo.

Nel frattempo si inizia a produrre il seitan vero e proprio: l’impasto di acqua e farina va sciacquato ripetutamente, se possibile alternando acqua calda e fredda, fintanto che tutto l'amido non sarà andato via e sarà rimasto solo il glutine, che poi non è altro che il nostro seitan. L’amido infatti è solubile in acqua, mentre il glutine non lo è: alla fine del lavaggio, rimarrà soltanto quest’ultimo, sotto forma di un impasto dalla consistenza molto gommosa (simile alla carne cruda, appunto).
Per togliere bene l'amido senza perdere “pezzi” di materiale proteico, è utile avvalersi di un contenitore o uno scolapasta. Ricordarsi che affinché venga un seitan morbido, l'acqua di risciacquo deve risultare quasi limpida, quindi senza più amido.

A questo punto, il seitan così ottenuto verrà cotto nella pentola con verdure ed odori: si può eventualmente arricchire l’impasto con aromi a scelta, poi si crea una forman di polpettone o arrosto e si fa cuocere a fuoco moderato x circa 45 min. /1 ora.  Se la consistenza del seitan è poco solida, ci si può aiutare avvolgendo e chiudendo preventivamente l’impasto in un telo di cotone o di lino per tenere la forma del nostro “arrostino” dentro la pentola.

Terminata la cottura, si tira fuori e si lascia raffreddare. Il Seitan cotto si può mantenere intero o tagliare a fettine o a pezzi a seconda delle preferenze e dei successivi impieghi.
Si conserva al fresco, nella sua acqua di cottura, in un contenitore di vetro chiuso, per circa dieci giorni.



Il SEITAN: Alcune ricette
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RAGU’ “CLASSICO” DI SEITAN
Ingredienti
1 cipolla, 2 carote, 1 costa di sedano; 1/2 bicchiere di vino bianco, 75 cl di passata di pomodoro; 300 gr di seitan; olio evo, sale q.b.
Procedimento:
Imbiondire in olio evo la cipolla, carote e sedano tritati finemente , aggiungere il seitan anch’esso precedentemente tritato, aggiungere 1/2 bicchiere di vino bianco e lasciar evaporare, quando il tutto si è asciugato aggiungere la passata di pomodoro , salare a piacere e lasciar bollire a fiamma bassa lentamente, più tempo lo si lascia sobbollire più sarà saporito.
Utilizzare come condimento in una pasta a piacere! Evitare l’abbinamento pomodoro-formaggio.

CARPACCIO  DI SEITAN CON ZUCCHINE
Ingredienti:
Per 4 persone:
500 gr di zucchine; 100 gr di seitan tagliato a fette; 1 cipolla; 1 tazzina di vino bianco secco; olio extravergine di oliva; sale; pepe.
Procedimento:
Lavate e tagliate le zucchine a rondelline molto sottili.
Rosolate a fiamma bassa la cipolla tritata finemente,  senza olio (o poco),  usando acqua e una spruzzata di vino,  aggiungere le  zucchine, il sale, il pepe e cuocerle a fiamma bassa col coperchio per circa 15 minuti, dopodiché irrorarle con il restante vino bianco secco, mescolatele, copritele e continuate la cottura finché il liquido non è stato assorbito.
Pochi minuti prima di servirle, se piace, alzate la fiamma per renderle più croccanti, versate l'affettato di seitan tagliato a dadini e un filo d'olio. Mescolate il tutto accuratamente e lasciate sulla fiamma per  altri 2 o 3 minuti, poi spegnete e servite caldi su una stesa di verdure crude.

RICETTA DI LATTUGA PER PALATI DIFFICILI (DAI 2 ANNI E MEZZO)
FAGOTTINI CURIOSINI DI LATTUGA RIPIENI
un cespo di lattuga; 350 gr di ricotta (io uso quella di pecora o capra); 100 gr di passata di pomodoro; 50 gr di seitan a dadini; 40 gr di parmigiano grattugiato; pangrattato; 1 uovo da galline felici (facoltativo); basilico; sale
Preparazione:
selezionare dieci grandi foglie di lattuga da scottare in acqua bollente, stendire su di un canovaccio e farle raffreddare. Sbriciolare la ricotta in una ciotola e lavorala insieme a uova e 20 gr di formaggio grattugiato, un pochino di sale e abbondante basilico tritato.
Tagliare a dadini il seitan e unirlo alla ricotta mescolando il composto;
Distribuire il ripieno di ricotta sulle foglie di lattuga, formare dei fagottini da richiudere bene sul ripieno (senza stuzzicadenti!!!)
Mettere della carta forno su di una pirofila e versare metà della passata di pomodoro, quindi sistemare sopra i fagottini.
Cospargere con il rimanente formaggio grattugiato mescolato a 2 cucchiai di pangrattato.
Irrorare con il resto della passata di pomodoro e  gratinare in forno per circa 10 minuti.

SCALOPPINE DI SEITAN AL LIMONE
Ingredienti per 2 persone:
250 gr di seitan; farina; aglio; scorza del limone bio; olio evo; prezzemolo fresco.
Procedimento:
In una padella di ceramica mettiamo 3 cucchiai di olio, alcuni spicchietti d'aglio schiacciati, della scorza di limone grattugiata e amalgamiamo con l'aggiunta di poca farina e quindi aggiungiamo del prezzemolo tritato. Quando il composto è omogeneo senza grumi accendiamo il fuoco e scaldiamo la crema ottenuta aggiungendo del brodo vegetale caldo fino ad ottenere una
bella crema calda (alcuni minuti).
Prendiamo il seitan e lo tagliamo a fettine molto sottili che metteremo a scaldare nella salsa, rigirandole un paio di volte. Si può servire con l'aggiunta di pane o crostini indispensabili così da “pucciare” la crema al limone.

BRODETTO DI TARASSACO E TOFU
Ingredienti per 2 persone:
200 gr di tofu;  1 carota; 1 cipolla; 200g di tarassaco fresco; 1 cl di miso ; 1 l di acqua.
Procedimento:
Preparare un battuto di carota e cipolla da rosolare in un tegame capiente con coperchio. Dopo qualche minuto aggiungere al soffritto un litro di acqua e portare ad ebollizione.
Mondare e lavare le foglie di tarassaco, tagliuzzarle grossolanamente, e aggiungerle al brodo bollente insieme al tofu a tocchetti, sobbollire la zuppa per 2-3 minuti.
A parte, diluire e sciogliere il miso in una piccola quantità di brodo. Aggiungerlo alla zuppa a fuoco spento. Servire ben caldo.