lunedì 29 luglio 2013

Prenota il tuo massaggio Ayurvedico venerdì 30 agosto 2013 alla Giornata Olistica del BenEssere di Riolo Terme

Su prenotazione nell'area trattamenti individuali potrete ricevere il Massaggio Ayurvedico dedicato alla gravidanza, ma non solo alle mamme! 

 La filosofia Ayurvedica considera l'essere umano come un modello in miniatura del cosmo.

Quel che esiste nel corpo umano esiste in forma diversa nel corpo universale, che è costituito dai 5 elementi. 
E come per l'universo così nel corpo umano l'equilibrio fra questi elementi determina il giusto stato di benessere fisico e spirituale.
  
Nella gravidanza come non mai è importantissimo l'equilibrio fra questi elementi così che possano armoniosamente cooperare alla creazione della nuova vita. 
 
Occorre prenotarsi da Claudia del Centro VisusVita (vedi i riferimenti in calce), affinchè io possa preparare la quantità giusta di erbee, teli e olii.

Giornata del :

Ben-ESSERE

     Giornata dedicata alla Riarmonizazzione
ed alla Cura del Corpo-Mente –Spirito,
in collaborazione con le Associazioni Olistiche del territorio
.
Si svolgeranno per l’intera giornata attività di gruppo , individuali e di riequilibrio energetico,  attraverso pratiche ed attività olistiche integrate :
massaggi
terapie
  meditazioni
trattamenti
  consulenze individuali
attività di gruppo
rituali

Ingresso al Parco : 15 euro
La giornata è aperta al pubblico ; le attività si svolgeranno tutte ad offerta libera.

Info e Prenotazioni : Claudia 347-2723283 


per maggiori info ecco il link al sito VISUSVITA

domenica 28 luglio 2013

il Kuzu, per grandi e piccini

La pianta del kuzu è un tipo di vite (Pueraria lobata, Pueraria irsuta) originaria delle montagne del Giappone, che ora viene coltivata anche negli Stati uniti. E' una pianta dalle radici gigantesche e il kuzu è proprio il preziosissimo amido che si ricava, attraverso un laborioso processo di lavaggio di tali parti della pianta.
Il kuzu è un addensante che si presenta in piccoli blocchetti di polvere bianca, con particolare effetto rinforzante sull’intestino. Si acquista nei negozi di cibo naturale e può essere usato quotidianamente in cucina in quanto rafforza e regola la digestione. Si digerisce facilmente e viene assorbito rapidamente dall’intestino.
 
Come rimedio, il kuzu si rivela utilissimo nei casi seguenti:
• Affaticamento generale. Il kuzu allevia la stanchezza ed accresce la vitalità.
• Disturbi intestinali cronici, in particolare diarrea, anche causata da colera o dissenteria. E’ indicato in caso di colite ulcerosa.
• Raffreddori. I raffreddori dipendono spesso da un intestino debole o dalla stitichezza.
• In caso di febbre, il kuzu tende a far abbassare la temperatura corporea.
• E’ ottimo per le persone che non possono ingerire cibi solidi, perchè contiene calorie che vengono bruciate lentamente.
•tutte le mucositi del tubo digerente che causando un’aumentata permeabilità intestinale, favoriscono l’assorbimento di sostanze tossiche. Per contrastare l’aumentata permeabilità è utile ispessire la crema di riso con l’amido tratto dalla radice del kuzu sciogliendone un cucchiaino in poca acqua fredda d'aggiungere alla crema e far bollire per pochi minuti.

Dall'esperienza del prof.Berrino dell’Istituto dei tumori di Milano, dove ho preso spunto dalle loro ricette di crema di riso, abbinate a creme di verdure (passndo insieme al cereale le cipolle soffritte a lungo in una padella appena unta di olio di sesamo o extravergine d’oliva, oppure carote, zucca, lenticchie rosse o, con attenzione perché anch’essi ricchi di zolfo, broccoli o cavolfiori cotti al vapore, ma le verdure hanno effetti diversi nei diversi pazienti). Oltre alla crema di riso consigliano di utilizzare il porridge di fiocchi di avena e la polenta di grano saraceno.
È importante ricordare che anche se si tratta di creme devono essere masticate a lungo, perché la digestione degli amidi dipende dalla saliva, altrimenti si possono avere fermentazioni intestinali. 
Con attenzione si potranno introdurre ricette a base di tofu, le cui proteine sono meno tossiche di quelle della carne perché contengono pochi aminoacidi solforati, e poi il riso semintegrale in chicco, il miglio, la quinoa. 
Un ottimo condimento d'aggiungere sempre è la curcuma, conosciuta da millenni come potente antinfiammatorio, senza effetti collaterali, paragonabile all'aspirina.
ancora......:  
Sho-Kuzu: Bevanda classica
E’ molto efficace per rinforzare il sistema digerente, soprattutto lo stomaco favorendone la secrezione e la contrazione, quindi anche lo svuotamento. E’ indicata per tutti coloro che hanno lo stomaco debole e la digestione lenta e difficile; per chi ha indebolito la propria mucosa gastrica con eccessi di zucchero, bevande dolci e succhi di frutta e per chi ha lo stomaco affaticato da troppo cibo, troppa acqua o altri liquidi. 
Fate sciogliere un cucchiaino colmo di kuzu in un po’ d’acqua fredda, aggiungete una tazza d’acqua fredda e portate il tutto a bollore, sempre mescolando. Fate bollire finché il preparato diventa trasparente. Aggiungete un po’ di salsa di soia oppure un pizzico di sale marino. Va preso mezz’ora prima del pasto, non più di una volta al giorno.
Ume-Sho-Kuzu: Bevanda Rinforzante di kuzu con prugna umeboshi e shoyu
Efficace per tonificare l'organismo in occasione di reazioni febbrili, raffreddamento o influenza. bevanda Yang che blocca la diarrea in poche ore. Non se ne assume più di una al giornosi aggiungono le prugne umeboshi, particolari albicocche giapponesi, messe sotto sale e pressate per 12 mesi, dall'effetto alcalinizzante, stimolano la digestione e la funzionalità del fegato.
Ingredienti:
1 tazza di acqua fredda
1 cucchiaino colmo di kuzu sciolto in 2 grandi cucchiai di acqua fredda
1/2 prugna umeboshi (eliminare il nocciolo e schiacciare la polpa)
1 cucchiaino di shoyu
5-6 gocce di succo di zenzero (oppure grattugiato o  in polvere)

Procedimento
Aggiungere il kuzu all'acqua fredda e alla prugna umeboshi schiacciata e portare a ebollizione rimestando costantemente finché il liquido diventa trasparente e si addensa.
Aggiungere lo shoyu e lo zenzero e lasciar sobbollire un attimo. Bere caldo.

BEVANDA DOLCE
Questa bevanda è indicata in caso di malessere generale, spossatezza, nausea data dal fegato indurito, appesantito da eccessi di cibo animale con conseguente lenta digestione, sensazione di sete, poco appetito. Un eccesso di cibo, una crisi di ira o una arrabbiatura possono portare a questa pletorica "pienezza" del fegato. Indicata in caso di bruciore di stomaco, reflusso gastrico, candida, mal di testa ecc. Il dolce del malto ammorbidirà il fegato, mentre l'alcalino del kuzu eliminerà le scori e acide che ristagnano nel fegato. Si procede come per la bevanda classica, usando un pò meno kuzu e aggiungendo alla fine invece dello shoyu 1 cucchiaino di malto di riso.
Se aggiungiamo del succo di zenzero può' essere maggiormente d'aiuto in caso di nausea, anche in gravidanza .

Ingredienti: ( x 1 tazza)

1 cucchiaino scarso di Kuzu
1 cucchiaino di malto di riso
1 cucchiaio di acqua fredda
1 tazza di acqua fredda
facoltativo (1 cucchiaino di succo di zenzero )
In un pentolino a fondo spesso sciogliamo il kuzu con 1 cucchiaio di acqua fredda, stemperiamo bene, versiamo la restante acqua e portiamo a bollore a fiamma media, quando bolle e vediamo che il liquido da bianco è diventato trasparente. Aggiungiamo il cucchiaino di malto, rialziamo il bollore e spegniamo subito. Eventualmente a parte grattugiamo lo zenzero e spremiamo il succo nella nostra bevanda. Lasciate raffreddare un attimo e bevete tutto.
Consigliato al mattino a stomaco vuoto.

sabato 6 luglio 2013

La Naturopatia Alimentare e le intolleranze alimentari nei bambini e negli adulti.

La naturopatia alimentare si riferisce in particolare agli alimenti naturali, biologici che ci servono per vivere; studia come e quando mangiarli, come mescolarli, come sceglierli in base alla stagione, ai nostri gusti od avversioni, …non dimenticando che siamo frugivori e siamo fatti per mangiare quasi esclusivamente certi alimenti e non altri: che invece in un determinato momento e situazione possono diventare elemento di disturbo e dar luogo a quelle che sono generalmente definite intolleranze.
Lo studio delle intolleranze alimentari si basa sul presupposto che ci siano delle sostanze semplici o complesse contenute negli alimenti che risultano, in maniera più o meno evidente, nocive all'organismo, sia in generale, sia in particolare per specifiche funzioni od organi isolati. Troppo spesso il risultato di questa ricerca è la totale eliminazione dalla dieta di tutti gli alimenti contenenti sostanze riconosciute nocive o sospette; spesso il numero degli alimenti eliminati è alto, e varia facilmente da una metodologia di ricerca all'altra.
Quanto vi sono troppe sostanze identificate come nocive significa che fra tali sostanze ed il disturbo c'è un passaggio intermedio che non dipende dalla natura dell'alimento ma da squilibri del soggetto.
Se possiamo considerare gli alimenti come possibili tossici, è altrettanto vero che possiamo utilizzarli in riequilibrio, come da tempo immemorabile si prartica, considerandoli “rimedi curativi” in grado di correggere gli squilibri funzionali generali, e non solo quelli considerati in relazione con i fenomeni d'intolleranza che altro non sono che spie allertanti di un funzionamento generale squilibrato.
Gli alimenti curativi sono naturalmente: freschi, provenienti dalla zona abituale in cui si è cresciuti o si risiede, di cui portano in sé gli specifici microorganismi, e la loro ricerca ed assunzione va effettuata secondo la stagionalità.  Anche per questo, il margine d’incertezza nell'individuazione degli alimenti giusti per il singolo individuo è inizialmente alto ed idealmente il percorso di riconversione della dieta si costruisce insieme nel corso di un anno solare.

Se è vero che l'alimento può essere considerato “farmaco”, allora esiste la possibilità d’introdurre quelli che potranno avere un effetto curativo per quella persona sia nel breve che nel lungo periodo, e che le consentiranno di mantenere uno stato di benessere senza effetti collaterali.
Secondo la Naturopatia Alimentare, la “cura” non passa da una dieta priva di una lunga lista di alimenti, bensì da una attenta rotazione di quelli abitualmente consumati e dall’introduzione di cibi finora misconosciuti o poco valorizzati, ma dotati di caratteristiche curative o riequilibranti per gli specifici scompensi presentati dal soggetto.
Secondo i miei studi,  l’approccio che prevede un’elevata rotazione degli alimenti ed l’introduzione di nuovi alimenti pre biotici e pro biotici, è in grado di promuovere l’eubiosi intestinale regolarizzando assorbimento e transito intestinale, e risvegliando così un corretto ritmo metabolico.
Applicando il metodo di ricerca olistico tipico della naturopatia, che vede l’essere vivente come un tutt’uno, durante i consulti possiamo lavorare a partire dai sintomi, verificare gli squilibri presenti nelle varie logge energetiche, discutere insieme gli alimenti adatti e quelli non idonei. Possiamo inoltre prendere in considerazione gli aspetti che incidono sul fattore stress nella vita quotidiana, anch’essi determinanti per la salute fisica: la compatibilità con persone o animali, l'incompatibilità con alcuni colori o la preferenza di altri, le posture e le modalità respiratorie disfunzionali, ed altri.


Marina Giusti Naturopata  - www.marinagiusti.it - tel.345 676 3000