RISVEGLIARSI
AL PUNTO ZERO
Da una conferenza di Gregg Braden
Tutte
le tradizioni indigene, parlando di unità e forza fanno riferimento allo
Spirito, a Dio. La preghiera Hopi della Compassione inizia così:
Ti sento o Spirito
Ti sento attraverso le orecchie del mio spirito lupo,
Ti sento o Spirito,
negli alberi mentre il vento mormora tra le fronde
che coprono il mio villaggio nella sera.
Ascolto la tua voce nell’acqua
mentre scorre sulle pietre del ruscello
che passa accanto alla mia famiglia, alla mia gente.
Ti sento o Spirito in tutte le cose
Ti vedo o Spirito,
ti vedo attraverso gli occhi del mio spirito falco.
Ti vedo nel viso dei bambini del mio villaggio
quando fisso i loro occhi
e ti vedo quando guardo le stelle nella volta del cielo notturno
che copre la mia casa
Ti vedo al lavoro nelle pennellate del paesaggio
dipinto nel deserto che mi circonda,
Ti vedo o Spirito in tutte le cose.
Ti assaporo o Spirito, attraverso la lingua
del mio spirito serpente
Assaporo la tua brama per la mia saggezza
Assaporo la tua tolleranza verso il mio apprendimento
Assaporo la tua compassione per l’anima mia
Assaporo la tua compassione per l’anima mia.
In questo periodo tanti sono i fatti anomali che fanno pensare alle profezie di antiche culture,
riguardo al cambiamento.
Tanto di quello che sta succedendo ai
nostri giorni è scritto da secoli nei testi antichi; quello che conta oggi è
comprendere le antiche profezie nel modo giusto. Ciò che rende spaventosi
questi tempi è il non comprendere il cambiamento nella sua interezza.
La percezione del tempo sembra
accelerata ed a volte capitano cose mai successe prima, che hanno un
significato solo per noi. Queste esperienze infatti sono individuali, senza
alcun punto di riferimento. Quello che conta è ciò che avviene dentro di noi.
A volte può succedere che affrontando un
problema, in un batter d’occhio si abbia quell’intuizione che ci fa sentire in
totale contatto con il resto della creazione. Questo è un sintomo di
cambiamento, è vibrazione in sintonia con la creazione.
Quello che sta succedendo a noi ed alla
nostra terra non è un fenomeno isolato, ma collegato a quanto accade al nostro
sistema solare.
La navicella spaziale Ulisse, nel
I campi magnetici dei poli terrestri
stanno calando molto rapidamente su sollecitazione di qualcosa di sconosciuto.
Il sole sta perdendo il suo magnetismo, esiste un calo costante nel tempo dei
parametri magnetici.
I testi sacri hanno predetto che ciò
sarebbe successo alla "fine del ciclo".
Disturbi magnetici solari in aumento, da
30/40 l’anno agli attuali 300 e più al mese.
Anche su Giove accadono strani fenomeni.
I 21 frammenti di una cometa o asteroide colpirono Giove qualche tempo fa e le
onde d’urto viaggiando attraverso lo spazio colpirono 21 volte la terra. Questo
21 potrebbe essere un numero molto importante, perché inserito in una serie
numerica, detta di Fibonacci, che nella geometria sacra governa le proporzioni
del corpo umano, la stessa crescita nel grembo materno, il rapporto uomo donna
e le popolazioni, il sistema radicale degli alberi ed il sistema arboreo, come
i lampi illuminano il cielo e come i corsi d’acqua si biforcano e scendono a
valle. Nel nostro corpo esiste questo rapporto proporzionale, perché noi
viviamo un codice, il codice cosmico. Ecco perché questo numero potrebbe essere
importante, collegato a Giove, la cui attività ha un impatto sul vapore acqueo
della nostra atmosfera e sull’attività sismica terrestre.
Giove è un pre-sole, con tutte le
caratteristiche del sole che non si è mai acceso, ma potrebbe farlo, come un
nuovo sole del nostro sistema. Quando i 21 frammenti hanno urtato l’atmosfera
gioviana è successo che vari strati di atmosfera si sono accesi e stanno
lentamente bruciando. Quello che non si sa è se continueranno a bruciare o se
si incendieranno.
Se Giove diventasse un nuovo sole,
potrebbe succedere quello che gli antichi testi hanno detto e cioè che alla
"fine del ciclo" non ci sarà più oscurità sulla terra. Abbiamo sempre
creduto che questa affermazione fosse una metafora, mentre ora vediamo che esiste
la possibilità che la terra venga inondata da due tipi di luce. Tutto ciò si
collega alla profezia degli OPI sulla Stella Azzurra. Su Giove è stata anche
notata la gigantesca macchia rossa che ora comporta caratteristiche anomale,
ruotando in direzione opposta. Questo cambio di rotazione è iniziato alla fine
degli anni ’80.
Sul nostro pianeta si parla sempre più
spesso del decadimento degli strati atmosferici, del buco dell’ozono, del
surriscaldamento e del raffreddamento terrestri; nuovi virus, nuovi batteri
prendono vita, a cui il nostro corpo non sa come reagire.
Esiste un incremento globale
dell’attività sismica sulla terra, tanto da mettere in discussione la
strutturazione stessa del pianeta. Lungo le placche sismiche si sta svolgendo
un’attività sismica senza precedenti.
Nel 1971 si comincia a captare
nell’atmosfera terrestre un crescente numero di particelle di luce, chiamate
fotoni , e mappandole si scopre che la terra si sta muovendo dentro una fascia
o cintura di luce densa. Gli antichi testi Maya lo avevano predetto: stiamo
passando attraverso fasci di luce sincronizzata, la terra si è sintonizzata con
questi raggi, la luce sulla terra è in sintonia con questi raggi. Ci stiamo
muovendo attraverso quella che gli scienziati chiamano la nuova frequenza
misteriosa, che sembra emanata dal centro della Via Lattea. Quello che non si
sa è perché si sia attivata e che cosa significhi.
Stiamo andando sempre più vicini al suo
centro, non solo noi, ma tutto il nostro sistema solare. Tutto si sta muovendo
verso il suo centro.
Sui campi coltivati del nostro pianeta
si stanno manifestando forme geometriche, incredibilmente geometriche che
raffigurano simboli sacri, geometrie sacre. Ove si nasconde una profonda
simbologia, non manca un’incredibile rispetto verso le messi dove i disegni
vengono raffigurati. Le spighe infatti sono solo piegate, reclinate e
perfettamente in grado di dare i loro frutti.
Perché tutto ciò accade ?
La terra sta rallentando così
velocemente che ogni anno si devono regolare gli orologi al cesio presso
l’Ufficio Nazionale delle Misurazioni, in Colorado, per potere avere ancora 24
ore al giorno, in quanto le giornate si stanno allungando.
2000 anni fa, la terra ebbe un picco sul
campo magnetico : girava molto più velocemente.
L’antico Codice di Henoch dice che
c’erano nel calendario 360 giorni l’anno ; noi oggi ne abbiamo 365. Significa
che abbiamo rallentato la velocità di rotazione e che oggi siamo al punto più
basso della magneticità planetaria in 2000 anni.
I campi magnetici stanno decrescendo, ma
non con equazione lineare. Negli ultimi 45 milioni di anni, la terra è andata
incontro al cambiamento per ben 14 volte, anche molto recentemente, tanto
recentemente che ciò non è ancora stato geologicamente registrato, cioè non è
ancora registrato negli strati di roccia.
Ci stiamo muovendo in uno spazio di
transizione, un tempo dove convivono due realtà, che sono presenti
contemporaneamente, ed è come se stessimo vivendo fuori dalla realtà.
Nei testi Maya, ci si riferisce agli
uomini del nostro tempo come a : "voi che camminate tra i mondi".
I rapporti che noi stiamo attirando
prepotentemente nella nostra vita e come ci sentiamo in base a ciò che questi
rapporti ci offrono, sono gli strumenti che ci servono per sintonizzare i
nostri corpi e sopravvivere a questa esperienza.
Tutte le sensazioni e le emozioni
provate , sono aspetti dell’apprendimento.
Tutto quello che ci è stato detto, tutti
i condizionamenti a cui siamo stati sottoposti, tutti i pregiudizi che hanno
vissuto altri prima di noi, vivono bloccati in campi magnetici che li tengono
al loro posto. Noi andiamo verso la caduta di questi campi magnetici e abbiamo
la possibilità di cambiare, di sostituire i vecchi schemi. Come i campi
magnetici arriveranno al punto zero i vecchi schemi svaniranno, come per
l’effetto di batterie esaurite. I vecchi schemi non ci sono più, con i campi
elettromagnetici che ruotano di nuovo, nuovi schemi devono essere sostituiti
perché la terra che riprende a ruotare nella direzione opposta crea nuovi campi
e ricrea un nuovo sistema.
Abbiamo quindi la possibilità di
cambiare ora il nostro punto di vista, mentre ancora stiamo vivendo nel vecchio
mondo ed abbiamo altresì la possibilità di attingere alla nuova saggezza
contenuta nei nuovi campi magnetici.
Siamo la generazione ponte tra due modi
di essere.
Cosa succede ad un corpo umano che va
incontro ad una inversione magnetica ? Inversione magnetica significa che
cambierà la direzione dei campi magnetici. Ogni secondo della nostra vita la
terra ha una sua pulsazione elettromagnetica. Questa misurazione è conosciuta
come 8 cicli al secondo. Dal 1900 al 1980 le pulsazioni sono rimaste costanti
su 7.8/8 hertz ; negli ultimi anni sono passate ad 8.7 ed oggi a 9.3
La terra pulsa di più perché vuole
mantenere la sintonia. Percepiamo il tempo accelerato, ma in effetti sono le
pulsazioni del nostro corpo più veloci, per sintonizzarsi con quelle della
terra che ci danno questa impressione.
Ma dove stiamo andando ? Quanto possono
diventare ancora più veloci questi battiti ?
Nel punto di
intreccio, avviene il cambiamento.
Ci viene chiesto di non avere paura. Di
non odiare. Le nostre vite saranno gli strumenti che ci aiuteranno a farlo. La
terra si muove nello spazio mentre va verso il punto zero; quando lo toccherà i
campi magnetici non si fermeranno subito, ma oscilleranno due o tre volte
ancora. Come reagiranno le persone ? Probabilmente ci saranno stati allora
tanti rapidi cambiamenti che non avranno avuto la possibilità di assimilarli.
La maggior parte andrà probabilmente a dormire. Diventerà incosciente durante
quel periodo di tempo. Ce ne saranno altri che invece avranno imparato e
saranno molto svegli e attivi per piantare i semi della nuova saggezza, in quei
tre giorni di "zona nulla", La zona nulla dell’elettromagnetismo
della terra.
Se noi saremo tra quelli svegli, non ci
sarà un modo buono o cattivo di essere attivi.
Se solo poche persone possono cominciare
a pensare diversamente, a cambiare i punti di vista, tutto l’insieme ne avrà
beneficio. Ogni volta che impariamo a modificare i nostri atteggiamenti, tutto
l’insieme in qualche modo ne beneficerà. Come in un sistema olografico.
I campi magnetici stanno diminuendo,
ora, per permetterci un accesso alle nostre cellule, un accesso interiore, per
darci la possibilità di cambiare.
Per ogni suono, c’è uno schema prevedibile,
ripetibile, invariato. Cambiando il suono cambia lo schema. Ripetendo il suono,
lo schema si ripete.
Cosa spinge la nostra galassia, il
nostro sistema solare, la rotazione terrestre ?
Una vibrazione. Gli antichi dicono che
la vibrazione è cambiata, che stiamo vivendo un sogno e che il sogno è
cambiato. La terra sta rispondendo ad un’inversione di frequenza.
Ora si producono due nuove frequenze e
si produrranno delle oscillazioni, avanti ed indietro, prima dell’immobilità.
Di questo cambiamento si parla da
migliaia di anni, cambiamento che le scuole misteriche hanno cercato di capire,
di sperimentare e che è conosciuto anche come "Punto di svolta
epocale". Secondo i Maya, è il punto ove il tempo si ferma e poi inizia di
nuovo.
Negli ultimi 11000 anni, un avvenimento
come questo è sicuramente già successo. Quando il campo magnetico si abbassa,
significa che la terra rallenta, sino a fermarsi, immobile al punto zero, per
poi riprendere a girare ma nella direzione opposta. La Terra resterà così come è sempre
stata ma i campi, la direzione dei campi, si invertirà.
Gli Hopi lo hanno registrato
come il giorno in cui il sole sorse due volte, da due diverse direzioni nello
stesso giorno. Nei testi antichi si trova, nello stesso periodo della storia,
una "parte scura" nei testi peruviani ed "una parte
luminosa" nei testi biblici. Per gli israeliti c’era stato il giorno più
lungo perché il sole non era tramontato per più di 20 ore.
Allora, il Polo Nord era un luogo
tropicale, con animali tropicali, che in Siberia ed in Canada, si congelarono
molto velocemente, I recenti reperti che riaffiorano dai ghiacci confermano
questa affermazione.
Nel testo biblico, questo cambiamento
rappresenta la resurrezione, la resurrezione planetaria. Vibrazione consapevole
della materia verso un altro stato di spazio dimensionale. Viene richiesto al
nostro corpo di sintonizzarsi con la terra in modo che si possa far parte di
questo processo. Il nostro quotidiano è il banco di prova che permette la
sintonizzazione.
Le scuole misteriche lo sapevano ed
hanno lasciato parecchie indicazioni. I rotoli del Mar Morto coincidono con
tutto il Vecchio Testamento e la
Bibbia secondo il punto di vista degli Esseni. Nel libro di
Enoch viene descritto a Matusalemme ciò che succede ai cicli della luna, del
sole, ciò che succede alla terra, con i frutti che non maturano più per tempo
finche si arriva ad un punto in cui la volta celeste si ferma, rimane immobile.
Dopo di che, il vecchio cielo scompare ed il nuovo cielo compare.
Testi tibetani raccontano di Isaia,
proveniente dalla terra d’Israele, che padroneggiò le tecniche studiate dal
Buddha 500 anni prima, nonché la tecnica tibetana ed egiziana e dopo 18 anni ,
tornando al suo paese d’origine, disse: Ora, io e mio Padre siamo Uno.
Le scuole misteriche sono ancora oggi
situate in luoghi ad alta energia, dove si sperimentava ciò che sta succedendo
ora. Si sperimentava cioè il basso magnetismo e l’alta frequenza e la capacità
di sintonizzarsi con i vari campi energetici, di conoscere tutto lo spettro
vibratorio, rapportandosi con le emozioni ed i sentimenti.
Machu Picchu in Perù,il Monte Kailesh in
Tibet, la Sfinge
e le Piramidi d’Egitto, il Monte Sinai, il Canyon Chaco e Pueblo Bonito in
America sono ancora oggi testimonianza di queste scuole, nonché luoghi ad alta
vibrazione energetica.
Nel Tempio di Osiride ( o della
Resurrezione) esiste uno dei simboli più potenti e peraltro più antichi, della
geometria sacra : il Fiore della Vita.
E’ composto dall’intersecarsi ritmico
delle "mandorle mistiche", l’unione della polarità, del maschile e
del femminile, dove per maschile si intende l’elettricità e per femminile il
magnetismo. E’ uno schema bidimensionale che si comincia a vivere dal momento
in cui si compie nel grembo materno.
Nello studio comparato di forma e suono,
cosa l’umano significhi per la vibrazione è alla base di ogni credo e di ogni
religione, dalla giudeo-cristiana, alla indù, tibetana, buddista, musulmana.
Anche la genetica del nostro corpo sembra usare il Fiore della vita per
matrice.
Il pensiero ed i sentimenti diventano
molto importanti in questa esperienza.
Il sentimento è un campo elettrico ; la
sua componente magnetica è il collante, che impedisce di percepire
immediatamente a cosa si riferiscono i nostri pensieri e le nostre emozioni.
Ci stiamo muovendo in una direzione dove
il campo magnetico si allontana e tutto ciò che resta e emozione, pensiero,
sentimento. Questo, e l’abbassarsi del campo magnetico, dà un veloce accesso a
noi stessi.
Dentro le nostre cellule c’è tutto : il
DNA e gli altri componenti, sistemati in una ragnatela, una griglia, cioè un
insieme di informazioni regolarmente spaziali.
Noi siamo legati alla Creazione
attraverso insiemi di informazioni regolarmente spaziali. Questa è l’Unità. Ciò
che noi facciamo, influenza la
Creazione ; la
Creazione influenza noi attraverso queste griglie, questi
schemi.
Le cellule sono sintonizzate con griglie
d’informazione e si esprimono come cellule del corpo. Ogni cellula è anche
sintonizzata con altri sistemi d’informazione e si esprime nel solo modo che
conosce: in quella sintonia più alta che possiamo vedere come espressione dimensionale
delle cellule. Questo è il sé superiore della cellula. Forse, l’espressione
della quarta dimensione della cellula è la quinta espressione dimensionale.
Stiamo vivendo in un insieme di
informazioni regolarmente spaziato chiamato terza dimensione. Che cosa
definisce la tridimensionalità ? Un certo magnetismo e certe frequenze. Il
magnetismo sta cambiando, sta diminuendo. La frequenza sta aumentando. Ci
stiamo muovendo verso lo spazio di transizione, dove tutte le realtà sono
presenti.
Stiamo vivendo un "Circuito
Sacro" e questo circuito sacro sta per trovare una nuova sintonia.
Viviamo in un mondo di griglie, insieme
di informazioni regolarmente spaziato, tenuto al suo posto da vibrazioni;
viviamo in un mondo di griglia su griglia, che permettono alla materia di
formare legami, alle cellule di unirsi, agli atomi di legarsi insieme in forme
geometriche che permettono la nostra esperienza.
Il suono tiene le griglie al loro posto.
Suono su suono. Il suono sta cambiando, la terra deve cambiare e noi dobbiamo
sintonizzarci con il cambiamento.
Le vibrazioni si sintonizzano con schemi
di materia, anche in un mezzo non visibile. Quando abbiamo sensazioni su
qualcosa, è vibrazione che stiamo percependo. Attraverso le emozioni possiamo
scegliere se sintonizzarci o meno al cambiamento, che avviene all’interno di
noi stessi, attraverso la risonanza. Quando abbiamo paura viviamo uno schema di
interferenza che ci impedisce la completa risonanza nel circuito sacro in cui
viviamo.
A volte, viviamo paure che non ci appartengono,
ma siamo sintonizzati con le griglie connesse ad altre persone. Viviamo un
condizionamento di risonanza collettiva.
Dobbiamo quindi uscire dalle griglie
altrui.
Studi recenti sui primi momenti della
creazione, hanno dimostrato, attraverso equazioni matematiche, che il 90 % del
nostro universo sembra essere mancante. Poterono far riferimento solo al 10 %
del nostro universo. Nel 1994 il telescopio Hubble diede modo agli studiosi di
coniare due parole che non dovrebbero avere senso una assieme all’altra : Luce
Scura. Questo in seguito all’analisi di spazi vuoti dell’universo, dove sembra
stia succedendo qualcosa, dove sembra ci sia qualcosa, stelle così vecchie che
non si riescono a vedere anche se mantengono la loro gravità e la loro massa.
Così non si può ancora spiegare appieno quel 90 % di creazione che è vuoto solo
secondo i nostri normali parametri.
I biologi, hanno contemporaneamente
scoperto che il 90 % del nostro cervello è inutilizzato.
Quali parametri i biologi e gli
astrofisici non hanno considerato ? Le frequenze.
Poco dopo l’inizio della creazione, può
essere che il 90% di questa creazione accellerò così velocemente la sua
vibrazione da andare oltre quello che chiamiamo mondo tridimensionale:
è là, solo sta vibrando ad un’altra
frequenza.
Quello che gli scienziati oggi stanno
intuendo è che il 90 % del nostro cervello, quello che non usiamo, è
sintonizzato alle frequenze del 90 % della Creazione, quella che non vediamo.
Usiamo quel 10 % che siamo abituati a considerare, proprio come facciamo con il
10 % della Creazione in cui viviamo, cioè il nostro mondo. Questo è il nostro
concetto di tridimensionalità.
Quando la creazione iniziò, prese a
vibrare così velocemente che entrò in sintonia con alcune griglie ma non fu più
in sintonia con le griglie della terza dimensione.
Quindi, consapevolezza come frequenza.
Venne analizzato tempo fa il processo di
channelling, canalizzazione.
Le persone in channelling erano
collegate a dei macchinari che analizzavano lo stato del loro cervello.
Coloro che canalizzano iniziano a farlo
in stato di veglia. Durante le canalizzazioni gli studiosi si accorsero che il
cervello era attivo simultaneamente in quella fase che chiamiamo di
rilassamento, di sonno profondo, era sveglio in Teta, Alfa, Beta, K complesso e
Super Beta Alta. Tutte fasi misurate come onde, in Hertz, così come in
rilassamento la fase Delta può misurare da 1,5 a 4 vibrazioni al
secondo, la fase Teta misura da 4
a 8 vibrazioni al secondo, la fase Alfa da 8 a 12 vibrazioni al secondo.
La cosiddetta intuizione, che in un
attimo ci rende in totale contatto con il resto del creato ,è la fase Super
Beta Alta.
Quello che i canalizzatori stanno
dimostrando funziona come esempio, come espressione del tipo di consapevolezza
in cui ci stiamo muovendo. Si tratta di realtà simultanea di tutti questi stati
dimensionali.
La fase di veglia è misurabile tra 12 e
23 cicli al secondo. Si dice che siamo svegli se vibriamo con questa risonanza.
Per definizione, la terra che vibra da 8 a 9,3 è stata addormentata , in profondo
rilassamento, in stato di autocura, negli ultimi 200.000 anni. Così, mentre
andiamo incontro al cambiamento e ci svegliamo a 13 cicli al secondo, saremo
appena in fase di veglia, ci staremo appena svegliando. Possiamo anche dire
che, come la terra si sta svegliando, tutte le forme viventi che sono
sintonizzate alla terra, partecipano a questo risveglio.
Consideriamo ora il collegamento
cervello-cellule. Tutte le funzioni regolatorie e le cellule, con il passare
del tempo, invecchiano e si deteriorano. Perché siamo costretti al
deterioramento, mentre invecchiamo ? Siamo di fronte ad una scelta: la morte
sta diventando una scelta, il deterioramento è una scelta.
Non c’è nessuna ragione per cui debba
succedere, anche se ci è stato detto per anni.
Tutte le risposte sono nei
condizionamenti ambientali esterni. Siamo condizionati.
Noi diciamo che il cervello regola tutte
le funzioni del nostro corpo, ma non è tutto. Non potrebbe mai agire da solo.
Il cervello ha una sua pulsazione; a
cosa è sintonizzato il cervello ? Al nostro cuore.
Cervello, cuore, cellule, terra. Il
battito del nostro cuore è sintonizzato con la terra.
C’è sintonizzazione tra noi e il nostro
pianeta, tra noi ed il modo in cui ci sentiamo uniti al nostro pianeta madre,
chiamato Circuito Sacro. Tutti i giorni, inconsapevolmente, siamo parte di
questo circuito, lo viviamo.
Le cellule del nostro corpo sono
sintonizzate con il nostro cervello che è in sintonia con il nostro cuore, che
è in sintonia con la terra. Qualsiasi cosa viva sulla terra è sempre
sintonizzata con essa, in consapevolezza. La roccia è sintonizzata alla terra,
ma la roccia non ha scelta, non ha libero arbitrio. Noi, con le nostre emozioni
e con le relazioni della nostra vita, possiamo generare quegli schemi di
interferenza che ci impediscono di avere il circuito sintonizzato
automaticamente .
Le nostre pulsazioni elettromagnetiche
del cuore rispondono a quelle della terra; paragonando due grafici, uno umano
ed uno collegato alle pulsazioni della terra, in un invio di quel sentimento
che per noi è l’espressione dell’amore, si nota che ogni volta che si ha un
picco nel grafico della terra, lo si ha nel grafico dell’uomo. La terra, gli
alberi, la natura risponde all’uomo. La differenza è che la terra tiene sino a
8 cicli al secondo, mentre il cuore umano è capace di tenere sino a 16 e 24
cicli al secondo. C’è uno scambio di amore, momento emozionale di scambio
elettromagnetico, mentre la terra risponde all’uomo e nello stesso tempo
dall’uomo sta imparando ad aumentare le pulsazioni.
Il circuito sacro in cui siamo immersi,
si completa così:
Risonanza – potere della creazione
Centro dell’Universo
Raggio di sincronizzazione galattica –
Via Lattea
Centro delle stelle – Sole
Centro del pianeta – Terra
Centro del cuore
Centro del cervello
Centro cellulare
Il Sole sta cambiando il suo campo
magnetico e la terra sta provando a rispondere.
Il nostro Sole, la nostra stella, è
sintonizzato con qualcosa, con quel Raggio di sincronizzazione proveniente dal
centro della nostra galassia, la
Via Lattea. Ogni volta che c’è un cambio di vibrazione, la
materia deve rispondere; così questa vibrazione varia, ogni componente di
questo circuito varia, deve farlo.
Se la terra si sta muovendo attraverso
una diversa vibrazione, deve cambiare per rispondervi.
Il solo modo che la terra conosce, per
adattarsi al cambiamento, è di cambiare la sua forma, sospendere la sua
attività. Ci sono 12 placche multitettoniche che scivolano in continuazione
lungo la sua superficie e stanno rispondendo al nuovo tono.
C’è un nuovo tono nella Creazione, la Terra ha bisogno di cambiare
la sua forma per adattarsi.
Ciò che cambia, cambia all’interno di
ciascuno di noi, a causa della risonanza.
Noi viviamo il Circuito Sacro.
Possiamo scegliere se sintonizzarci o
meno, attraverso le emozioni. La paura, lo vedevamo prima, è lo schema di
interferenza che impedisce la completa risonanza nel Circuito Sacro, tra Terra,
Cuore, Cervello, Cellule. Attraverso la paura e le sue maschere, ci siamo
allontanati dal nostro pianeta; non c’è relazione tra il nostro cuore e la
nostra terra. La nostra civiltà razionale, tecnologica, si basa sulla parte
sinistra del cervello. Questo ci ha allontanati dal sentire del cuore. Non
amiamo il nostro pianeta, anzi, facciamo di tutto per distruggerlo.
Le antiche culture e le loro tradizioni
stanno prendendo piede, ci dicono che dobbiamo tornare in questo circuito, che
dobbiamo avere rispetto e amore per la nostra terra.
Come mai nella nostra cultura imperano
sentimenti come rabbia, dolore, controllo e così tanti aspetti di sfiducia ? La
paura è proprio l’unico schema che non ci permette di mantenere la nostra vita
sintonizzata con il Circuito Sacro. La paura è stata impiantata nelle nostre
griglie, e probabilmente non è neanche la nostra paura. Molti degli schemi che
viviamo probabilmente non sono nostri. Dobbiamo uscire dagli schemi altrui.
Quello che succede nella nostra vita è
che abbiamo a che fare con problemi di autostima, di difficoltà nel ricevere ed
attiriamo relazioni adatte a far fronte alle nostre aspettative. Stiamo vivendo
la paura universale di non essere meritevoli. Ci hanno detto che il solo fatto
di venire al mondo è peccato e ci comportiamo di conseguenza, ciò è impiantato
nelle nostre griglie, come uno schema.
E’ attraverso gli schemi della nostra
vita, i rapporti della nostra vita ed attirando gli schemi a noi utili e
cercando di equilibrarli che noi stiamo sintonizzando il nostro corpo per
affrontare l’esperienza del punto zero. I nostri rapporti diventano i nostri
Templi. Ci stanno insegnando e preparando al cambiamento. Nell’affrontarlo ci
accorgiamo che ciò ci spaventa: quando si nasce, ci si collega a delle griglie,
degli schemi preesistenti e non sapendo come affrontarli, si passa tutta la
vita nel tentativo di uscirne fuori. Quanti di noi si sono chiesti: ma dove sto
andando ? Cosa sto facendo ? Qual è la mia origine? C’è questo sentimento di
essere stati abbandonati come specie e di sentirsi persi, come se qualcuno ci
avesse portato qui e ci avesse lasciato, restando così separati dal resto della
Creazione. C’è la paura di arrendersi, di lasciarsi andare, abbandonarsi al
processo della vita . Questi sono i problemi che ci accingiamo ad affrontare
ora e questo è quello che qualsiasi iniziato del Tibet, o Egitto, o Indiani
d’America ha fatto quotidianamente. Loro lavoravano a questi problemi. Loro
avevano la fortuna di abbandonare tutto, di andare in un tempio e di lavorare
sulla loro personalità per anni. Noi non lo possiamo fare. Attraverso i
problemi e le relazioni possiamo però muoverci attraverso il circuito sacro, in
quel processo che si chiama "lo spostamento". La nostra vita ed i
nostri rapporti sono il mezzo con cui noi oggi risolviamo la nostra
iniziazione.
Dobbiamo imparare a modificare i nostri
punti di vista, non più "guardando il nostro mondo", ma cominciando a
"vedere" senza condizionamenti, senza cercare schemi che ci sono
familiari, senza cercare di comparare con qualcosa che già si conosce.
Potremmo avere uno schema vecchio, di
15, 20 anni che potremmo non riconoscere perché molto grande, e dentro questo
schema, lo schema di un mese, e dentro questo schema , lo schema di un minuto:
tutti questi schemi ci dicono in sostanza la stessa cosa, sotto diverse
sfumature, se sappiamo riconoscere ciò nella nostra vita.
Se invece non sappiamo riconoscere, ci
capiterà qualcosa: l’essere potente che noi siamo, attirerà una situazione che
non potremo ignorare, sino a quando non risolveremo il nostro schema.
Il test di Manderbrot: rappresentazione
grafica e figura del punto in cui ordine e caos si incontrano . L’ordine del
nostro mondo, ed il caos del nostro mondo, stanno facendo strada ad un nuovo
ordine. La nostra esperienza è olografica. L’esperienza che facciamo a livello
più ampio e quella che abbiamo in un minuto, sono lo stesso principio a due
livelli differenti. Quello schema si ripeterà sempre. Se prendiamo in
considerazione il grafico di Manderbrot, vediamo come, per quanto si cerchi di
entrare nello schema, si ritorni sempre da dove si è cominciato, come dire che
vivremo le nostre esperienze sempre tra ordine e caos, per lo meno cercheremo
di vivere in equilibrio. Ogni giorno veniamo messi alla prova per vedere come
riusciamo a mantenere l’equilibrio e come ci sentiamo senza carica. Anche
quando non riusciremo a vedere lo schema nella sua interezza, non saremo capaci
di vivere un rapporto senza significato. Tutte le esperienze hanno significato;
nel modo in cui permettiamo agli altri di parlarci, o il modo in cui ci
rivolgiamo agli altri, o nel rapporto a due, è il modo di mostrare chi e che
cosa crediamo di essere in un dato momento: condividiamo con le consapevolezze,
questa è la chiave. Vivremo la nostra vita cercando di ritrovare l’equilibrio
perfetto, anche se, per innumerevoli volte, ci avvicineremo per poi
allontanarci. Arriveremo ad un livello, il Julia-set, in cui nella nostra vita
raggiungeremo l’equilibrio, vedremo l’insieme dello schema e immediatamente
ripartiremo per nuove esperienze. La prossima volta che si trova
quell’equilibrio, è la fine della vita. Così la fine della nostra vita, questa
volta, non è la nostra morte, è la nascita di una nuova saggezza, di una nuova
vita, quella che viene chiamata "Svolta epocale". Ricominceremo da un
punto di equilibrio, che è quello che stiamo cercando di raggiungere adesso.
Lo stesso messaggio è stato trovato in
un campo di grano in Inghilterra, in un "crop circle". E’ la prima
equazione, il primo glifo che può essere convalidato matematicamente ed è lo
stesso messaggio che arriva a noi da antichi testi . La domanda è: qual’ è il
caos e qual è l’ordine? Forse il caos è ordine, è un certo tipo di ordine in se
stesso, è l’ordine che fa posto all’ordine più alto.
Le scuole misteriche ci insegnano la
compassione, cioè a sentire senza carica. Il rapporto tra le emozioni che
stiamo vivendo e quello che stanno facendo alla nostra espressione genetica, al
nostro DNA è uno scollegamento anche se non consapevole.
Togliere la carica dai sentimenti ora
non ha più lo stesso significato. Più "carica" mettiamo nei rapporti,
più gettiamo il nostro potere, reagendo.
Con "l’indifferenza", non ci
toccheranno più, non reagiremo ed alla fine capiremo di avere mantenuto il
controllo sulla situazione.
Stiamo cercando il nostro equilibrio nel
cambiamento, attraverso la scelta "della compassione degli Esseni".
Tutti stanno parlando anche a livello
scientifico che il DNA sta cambiando, la doppia elica del DNA si sta
modificando.
Una delle due eliche si stacca e
contiene tutta l’informazione di cui ha bisogno il nostro corpo per formare un
gruppo di composti che si chiamano aminoacidi e da cui derivano le proteine,
che ci permettono di essere quello che siamo: occhi, capelli, ossa, denti,
funzione metabolica, tutto quanto. I 20 aminoacidi che abbiamo in noi, sono
rappresentati da un codice a tre lettere, da uno schema, e rappresentano tutti
gli schemi di cui siamo consapevoli sino ad ora.
Lungo le strisce del DNA, questi
aminoacidi appaiono e codificano da qualche parte. Come possono sapere dove
codificare, lungo le strisce? Gli aminoacidi vengono definite dai biologi catene
laterali . Ognuno ha forma diversa ed ognuno è stato codificato diversamente
sulla base di come si combina con carbonio, idrogeno, azoto ed ossigeno. Così,
per le forme di vita basate sul carbonio, abbiamo una matrice di 64 possibilità
che chiamiamo "codice genetico". Come mai di queste 64 possibilità,
solo 20 sono disponibili per noi a tutt’oggi ? Coniando il termine
"microchakra" per applicarlo agli aminoacidi, si vuole dimostrare
come essi abbiano un funzionamento molto simile a quello dei chakras del corpo.
I chakras sono organi non ancora fisici, che ruotano molto velocemente e
ruotando si sintonizzano sulle griglie che abbiamo visto essere create dalla
vibrazione della creazione. Ed è così che ci si sintonizza alla creazione. I
chakras del nostro corpo, che sono collegati con le ghiandole endocrine,
vibrano e si armonizzano con le griglie della creazione. Ognuna delle forme
degli aminoacidi è diversa, ed è una microantenna che si sintonizza
geneticamente su un certo insieme di informazioni: è un’antenna a forma di
microchakra.
Abbiamo 64 possibilità di antenne a cui
possiamo sintonizzarci, ma di queste ne abbiamo accese solo 20. Cosa succede
con tutte le altre informazioni su cui non siamo sintonizzati ? Che cosa
determina quello di questi codici che viene attivato ? Negli ultimi anni si è
scoperto che c’è un pulsante che accende e spegne i codici del nostro corpo,
che permette di avere un sistema immunitario forte o debole, un sistema di
rigenerazione cellulare forte o debole. E’ un interruttore che permette di
determinare come si risponde ai raggi ultravioletti o al buco dell’ozono. Il
pulsante sono le emozioni, il pulsante è il sentire. Come ci si sente determina
quale dei 64 codici viene attivato e quali sono le configurazioni dei codici.
Quando sentiamo un’emozione, una
vibrazione, viene espressa in un’onda , che programma il DNA. L’emozione
determina in quali luoghi, lungo il DNA, si accende e si spegne. L’onda della
paura, lenta e a bassa frequenza , ha tante possibilità di intersecare il DNA, quindi
di accendere le antenne lungo la catena . L’onda dell’amore è più corta e ad
alta frequenza. Nell’amore abbiamo
accesso a più stazioni, ci sintonizziamo alle griglie che ci hanno allontanato
dalle cose che ci avrebbero permesso di essere lì all’inizio. L’onda lunga
dell’emozione, programma l’onda corta del DNA. Come ci sentiamo determina il
modo in cui codifichiamo geneticamente.
Ora stiamo cominciando a capire che non
è vero che se impariamo a non aver paura impariamo ad amare, ma che quando la
paura se ne va, rimane solo lo schema che chiamiamo amore. La paura è la
distruzione di quello schema. Non è che dobbiamo imparare a non aver paura per
poi imparare ad amare, è vero invece che dobbiamo lasciare all’amore lo spazio
d’azione che merita nella nostra vita. Mentre frequentiamo la "scuola
misterica" della nostra vita, ci colleghiamo con le griglie che ci
permettono di procedere in modo differente, che ci permettono di raggiungere la
risonanza con le informazioni utili a farci comprendere la creazione.
Semplicemente sentendo in modo diverso, abbiamo la possibilità di modificare
ciò che è a livello molecolare nel nostro corpo. Questo è quello che veniva
offerto nelle scuole misteriche, e che da un certo punto in poi non è stato più
compreso. Questo è ciò che sta succedendo a noi, oggi, mentre passiamo
attraverso i templi dei nostri rapporti. Nel momento in cui li risolviamo,
risolviamo la nostra iniziazione ed impariamo ad accedere a codici che non sono
stati mai raggiunti prima.
Quello che in vari libri la ricerca
scientifica definisce "mutazione genetica spontanea".
Pazienti terminali che non muoiono,
perché? Perché hanno una scelta: o arrendersi e morire oppure attingere dalla
parte più profonda del loro essere e poi cambiare il loro punto di vista.
E’ quello che fanno. Mangiare, pensare
in modo diverso, pregare, respirare, semplicemente facendo così, accendono quei
codici che non avevano acceso prima. Negli ultimi anni prima della "fine
del ciclo" stiamo dando vita all’interno della nostra specie ad una nuova
specie genetica, con la stessa impronta genetica che non assomiglia all’altra e
che sta ancorando la saggezza che permetterà la sintonia con le informazioni
delle nuove griglie.
In queste griglie, il deteriorarsi non
vuol più dire la stessa cosa, la malattia non ha più lo stesso significato, i
raggi ultravioletti non vogliono dire la stessa cosa, il controllo della mente
non vuol dire la stessa cosa, l’Aids non vuol dire la stessa cosa, il buco
nell’ozono non vuol dire la stessa cosa. Non possono avere lo stesso
significato perchè non c’è risonanza.
In uno dei glifi dei Crops circles
apparso nel 1993 c’è una figura che è stata chiamata Il serpente o anche Il
cervello. E’ composto di 10 segmenti , con 9 punti di rottura. Ognuna di queste
9 rotture si sovrappone su qualcosa che la genetica definisce "punti non
definiti di lettura". Ciò significa che nel DNA umano ci sono punti che
non comprendiamo, a cosa servono e sembrano inutilizzati. Questi punti di
rottura a noi inviati si sovrappongono nel nostro DNA , dove in noi c’è
materiale genetico non utilizzato.
Il messaggio potrebbe essere tradotto
così : in questo momento di cambiamento, al nostro corpo si chiede di divenire
tutto quello che si può divenire: tutto ciò che possiamo essere.
Conoscendo come funzionavano le
iniziazioni nei tempi antichi, si possono trovare molti collegamenti con il
momento "iniziatico" che viviamo oggi.
In Egitto, in ogni tempio c’era
l’effigie di un essere che simboleggiava quello che succedeva in quel tempio,
ma non li adoravano ed i templi non erano dedicati a loro. Il tempio era la
possibilità di evidenziare un aspetto della personalità umana, della psiche
umana, e viverla, e padroneggiarla, forse in pochi mesi o in una vita intera.
Sekmet è considerata la dea della guerra,
felina, con la testa di leone ed il corpo di donna. Dove c’è Sekmet ci si
prepara alla guerra, o ci si prepara ad evitare la guerra, si cerca di avere
una buona guerra. Ciò che Sekmet rappresenta non è la dea della guerra, ma il
guerriero che c’è in ciascuno di noi ed insegna a padroneggiare questo
guerriero, quando è giusto fare appello a lui e rompere le barriere della
nostra vita, oppure quando non va bene averlo dentro di noi. Gli iniziati
potevano spendere anni, a volte sino alla morte, per imparare quella lezione.
C’erano tempi dove imparare a
padroneggiare la nostra rabbia, la nostra lussuria, la gelosia, il non giudizio
, quando era il momento di far agire il guerriero nelle relazioni oppure no.
I testi biblici dicono che colui che
conosciamo come Gesù Cristo fosse un iniziato, non solo degli Esseni ma anche
un Alto Sacerdote dell’Ordine di Melchisedek.
Gesù padroneggiò questi insegnamenti,
dovette imparare i vari aspetti di se stesso padroneggiandoli. E così facendo
li ha per sempre fermati , radicati , agendo come un ponte vivente cosicchè
oggi sono diventati per noi più accessibili.
Credo che questo sia il dono che fu
offerto, ed in quell’offrire, siamo diventati diversi da come eravamo.
Prima o poi, nella nostra vita, vivremo
questa iniziazione, anche se in modo diverso dagli iniziati di un tempo. Un
tempo, essi conoscevano se stessi nei Templi , in Egitto ad esempio, lungo il
Nilo e nelle piramidi, che non erano monumenti funerari ma luoghi di
iniziazione. Ad un certo punto della loro vita, essi dopo aver compiuto le loro
esperienze, potevano padroneggiarla completamente, padroneggiare gli aspetti
della loro personalità dopo aver appreso, tramite le iniziazioni, quello che
c’era da apprendere sulla loro rabbia, la loro paura, la loro furia, la gelosia,
il non giudizio.
A volte impiegavano una vita solo per
imparare un aspetto della personalità, come facciamo noi imparando la paura, la
rabbia, l’odio. Ad un certo punto, o cede il nostro cuore o cede il nostro
corpo.
Dopo aver imparato tutti i vari aspetti,
cominciavano un processo nel tempio che conosciamo come la Grande Piramide di
Giza. Iniziavano a fare la loro esperienza, primariamente, in tre camere,
processo che noi stiamo vivendo adesso, facendo della vita il nostro cammino
iniziatico.
Ognuna di queste camere offriva loro un
aspetto diverso: la stanza inferiore si trova ad 85 metri sotto la
superficie, nel buio completo, nel silenzio completo. Questa stanza è
geometricamente costruita per immergere gli iniziati in quel campo che
chiameremo di "pura Luce Scura". In essa potevano conoscere le loro
paure, ed avevano una scelta: o superarle o morire.
Noi, oggi, per contro, ad un certo punto
della vostra vita attiriamo un avvenimento, una circostanza che per noi è la
cosa peggiore che ci sarebbe potuta capitare. Per noi e per nessun altro perché
sono le nostre paure, perché possiamo non vedere nessuna via d’uscita. Mentre
proviamo questo, stiamo provando ciò che gli antichi chiamavano "la notte
oscura dell’anima". Il giorno in cui essa comincerà, dovrebbe essere per
noi un giorno di grande festa, perché non potrà mai verificarsi sino a quando
non avremo gli strumenti necessari per superarla. Così si tratterà o di cedere
a questa esperienza, o di scavare nella parte più profonda del nostro essere
per trovare tutti gli strumenti di cui siamo consapevoli e forse, anche , di
scoprirne altri.
Quello che inconsciamente succederà, nel
momento in cui attireremo le circostanze della nostra notte oscura, sarà che
avremo abbandonato tutto ciò che per noi aveva una carica, dovremo ridefinire
noi stessi.
Dopo aver superato la paura, l’iniziato
si trasferiva nella stanza "dell’Equilibrio", ed è quello che anche
noi stiamo facendo. Quando sentiamo di essere in equilibrio, questo è il
segnale dell’esperienza seguente, quando inizia la prova: probabilmente si
presenterà di nuovo la circostanza, per vedere se ce la facciamo a superarla.
Noi stiamo vivendo i nostri rapporti , per prepararci all’esperienza "del
Punto Zero". Dobbiamo risolvere gli schemi della nostra vita prima di
riuscirci. Passiamo attraverso le notti buie dell’anima per trovare
l’equilibrio.
Alla fine di queste esperienze,
l’iniziato entrava nella terza stanza, l’unica conosciuta sinora sul pianeta,
adatta a stimolare sia un magnetismo basso che una frequenza alta. Questa
stanza risale a 11000 anni fa , è stata datata a prima dell’Era Glaciale , ed
ha le condizioni ambientali a cui stiamo giungendo adesso. Questo perché gli
iniziati dovevano sperimentare, per poter vedere ciò che sarebbe successo,
lasciandone la memoria alle generazioni future. La svolta epocale è qualcosa di
molto grande, non succede molto spesso. Ci siamo preparati a questo per
migliaia e migliaia di anni. In questa stanza si immergevano in quelle che noi
oggi chiameremmo le due polarità, "Pura Luce Bianca". Questa volta la
prova durava per un periodo di circa tre giorni, o 72 ore. L’Essere Universale
di riferimento che chiamiamo Cristo ha vissuto una iniziazione , o passione,
che è durata circa tre giorni. Quando la terra si fermerà, al punto zero,
rimarrà immobile circa tre giorni, 72 ore e quella sarà la sua iniziazione e la
nostra. L’iniziazione collettiva della nostra vita.
E’ per questo che le nostre relazioni
stanno diventando così intense, è per questo che vogliamo risolverle ed esserne
felici quando si presentano nella nostra vita, perché la paura ed il giudicare
diventano allora i nostri migliori alleati per farci capire chi siamo ed
aiutarci a farci cambiare il punto di vista. Conosciamo noi stessi mediante la
conoscenza dei nostri estremi, estremi che mutano e mutando cambiano anche il
nostro equilibrio. Sino ad ora non avevamo possibilità di sfuggire al nostro
modo di reagire agli estremi, collegati a quelli degli altri e a quelli prima
di noi. Ora, cambiando il nostro punto di vista, non dobbiamo più continuare a
farlo: è una scelta. Possiamo scegliere come sentirci riguardo agli estremi.
Nei pochi anni che mancano alla
"fine del ciclo" ci viene chiesto di entrare in risonanza con un
magnetismo differente che comincia al punto zero ed una frequenza maggiore,
Geneticamente siamo stati condizionati ad far crescere antenne nel nostro corpo
chiamate aminoacidi e siamo sempre stati collegati a questo. Ci viene offerta
la possibilità di risolvere gli schemi emotivi che attiriamo nella nostra vita
e le relazioni, mentre stiamo cambiando i modi in cui questi si esprimono.
Forse, questo ora diventa quest’altro, come se fosse una nuova antenna , con un
nuovo collegamento e cominciamo a guardare le cose in modo diverso.
Se le cose che ci erano sembrate sempre
giuste non sembrano avere più lo stesso significato, se il nostro nuovo modo di
essere crea dei problemi nelle nostre famiglie, se ora non possiamo più vivere
nello stesso modo, si sta attuando una divisione, una polarizzazione all’interno
del nostro corpo. Quello che ci viene richiesto di fare è di esprimere
completamente noi stessi. Risolvere noi stessi attraverso le nostre relazioni.
Abbiamo 20 antenne attivate e ne stiamo attivando delle nuove per poterci
collegare con le informazioni che questo stato dimensionale superiore presenta.
Le chiameremo "Frequenze Cristiche". Sono le frequenze ottimali per
gli esseri umani basati sul carbonio. Da una parte del Cosmo, una frequenza è
cambiata. Questo ha un effetto a cascata che si ripercuote su tutti i livelli:
stellare, solare e planetario. Questo è un processo che sapevamo sarebbe
successo. 200.000 anni fa iniziammo un ciclo che sapevamo sarebbe culminato in
questo momento storico e ci viene chiesto di vivere quella saggezza
sintonizzandoci e permettendo a noi stessi di partecipare a questa esperienza
lasciandoci andare in questo momento della nostra vita.
Il momento di passaggio alla "fine
del ciclo" è molto naturale; come lo vivremo dipenderà dal modo in cui noi
ci porremo nei riguardi di questo processo, di cosa sapremo cercare, trovare e
risolvere in noi stessi, di come ci sapremo abbandonare allo scorrere della
vita . Forse vivremo questo processo come in un sogno, o per meglio dire in
quello che per i nativi d’America è un sogno : uno stato alterato di coscienza.
E quando ci sveglieremo, probabilmente diremo: ecco, sono passato attraverso il
cambiamento e non me ne sono accorto.
Se poche persone possono iniziare a pensare diversamente, tutto l’insieme ne sarà influenzato e tutto l’insieme si muoverà verso il cambiamento ed è per questo che la nostra vita ora è così importante. Ogni volta che imparate a modificare il vostro punto di vista – anche solo di poco – tutto l’insieme ne viene beneficiato in qualche modo. Non è necessario che 6 miliardi e mezzo di persone cambino perché il tutto cambi.
Lasciatemi fare un esempio. Lasciatemi raccontare una storia:
Tom Canyon, un buon amico mio che ha scritto il libro: stati del cervello racconta una storia di alcuni esploratori spagnoli che, circumnavigando l’Africa per raggiungere nuovi continenti, arrivarono in una baia dove nessun uomo bianco aveva mai approdato prima di allora. Lasciarono le loro navi al largo e con barche a remi raggiunsero la spiaggia e furono accolti dallo sciamano della tribù che non aveva mai visto – prima di allora – un uomo bianco. Lo sciamano gli chiede:
Da dove venite?
Essi risposero:
Veniamo da un paese lontano, con quelle barche grandi laggiù, che abbiamo lasciato e abbiamo poi usato queste piccole barche per arrivare qui a terra.
Lo sciamano guardò da dove avevano indicato e chiese:
Quali grandi barche?
E loro risposero:
Quelle barche laggiù, con le vele dispiegate.
E lo sciamano:
Non riesco a vederle! Proprio non le vedo!
Non riusciva a vederle perché erano oltre la sua struttura di riferimento. Non riusciva a riconoscere gli schemi che stava guardando. Non le aveva mai viste prima e non sapeva come tradurre quegli schemi. Voi fate lo stesso e ve lo avvalorate. E’ incredibile ma è vero. Non ci volle molto tempo comunque prima che lo sciamano dicesse:
- Sì, se uso i miei occhi un po’ diversamente, mi sembra di iniziare a vedere qualcosa laggiù.
E iniziò a vedere le navi e qui arrivò la parte più interessante. Poco dopo l’intera tribù, anche quelli che non erano con lo sciamano sulla spiaggia, cominciarono a vedere le barche, anche senza aver vissuto l’esperienza direttamente. Perché? Perché riuscivano a vederle? Possiamo chiamarla: Risonanza Collettiva.
Una volta che una persona fa un’esperienza, tutti gli altri, in qualche modo usufruiscono della stessa. Tutto quello che si deve fare è sintonizzarsi. Quale fu il dono dell’essere di riferimento? L’essere universale che è venuto nel nostro mondo e che noi chiamiamo Gesù. Qual’ è stato il suo dono?
Quand’ero piccolo mi insegnarono che il suo dono fu morire per i miei peccati. Ma tutto ciò non aveva alcun significato per me. Perché mai egli sarebbe dovuto morire per qualcosa che non avevo ancora fatto?
Cominciamo ora a vedere che prima di tutto ci hanno detto che è morto: e proprio qui sta l’errore. Gesù è l’uomo che non è mai morto. Perché se fosse morto il suo messaggio sarebbe andato perduto. Lui resuscitò e ciò è molto diverso dal morire. E facendo questo consapevolmente lo ha impiantato nelle vostre griglie. E’ stato il primo a farlo.
Qualcuno doveva farlo per permetterci di esperimentarlo. E’ stato il ponte vivente. Così come lo sciamano è stato il ponte vivente che vide cose nuove e le impiantò poi nella sua tribù in modo che tutti potessero raggiungerle. Qualcuno doveva farlo per primo: questo è stato il dono. Il dono è stato la sua vita e che cosa la sua vita ha ancorato nella nostra matrice consapevole e non la sua morte. Stiamo tutti vivendo questo processo in questo momento. Abbiamo l’occasione, semplicemente cambiando il nostro punto di vista di affrontare le situazioni che si presentano nella nostra vita, ancorandole a una nuova saggezza, dentro una nuova struttura, dentro il nuovo mondo che sta arrivando.
Credo che sia una possibilità molto forte. Certamente unica sotto tutti i punti di vista.
Fonte :www.stazioneceleste.it