sabato 6 luglio 2013

La Naturopatia Alimentare e le intolleranze alimentari nei bambini e negli adulti.

La naturopatia alimentare si riferisce in particolare agli alimenti naturali, biologici che ci servono per vivere; studia come e quando mangiarli, come mescolarli, come sceglierli in base alla stagione, ai nostri gusti od avversioni, …non dimenticando che siamo frugivori e siamo fatti per mangiare quasi esclusivamente certi alimenti e non altri: che invece in un determinato momento e situazione possono diventare elemento di disturbo e dar luogo a quelle che sono generalmente definite intolleranze.
Lo studio delle intolleranze alimentari si basa sul presupposto che ci siano delle sostanze semplici o complesse contenute negli alimenti che risultano, in maniera più o meno evidente, nocive all'organismo, sia in generale, sia in particolare per specifiche funzioni od organi isolati. Troppo spesso il risultato di questa ricerca è la totale eliminazione dalla dieta di tutti gli alimenti contenenti sostanze riconosciute nocive o sospette; spesso il numero degli alimenti eliminati è alto, e varia facilmente da una metodologia di ricerca all'altra.
Quanto vi sono troppe sostanze identificate come nocive significa che fra tali sostanze ed il disturbo c'è un passaggio intermedio che non dipende dalla natura dell'alimento ma da squilibri del soggetto.
Se possiamo considerare gli alimenti come possibili tossici, è altrettanto vero che possiamo utilizzarli in riequilibrio, come da tempo immemorabile si prartica, considerandoli “rimedi curativi” in grado di correggere gli squilibri funzionali generali, e non solo quelli considerati in relazione con i fenomeni d'intolleranza che altro non sono che spie allertanti di un funzionamento generale squilibrato.
Gli alimenti curativi sono naturalmente: freschi, provenienti dalla zona abituale in cui si è cresciuti o si risiede, di cui portano in sé gli specifici microorganismi, e la loro ricerca ed assunzione va effettuata secondo la stagionalità.  Anche per questo, il margine d’incertezza nell'individuazione degli alimenti giusti per il singolo individuo è inizialmente alto ed idealmente il percorso di riconversione della dieta si costruisce insieme nel corso di un anno solare.

Se è vero che l'alimento può essere considerato “farmaco”, allora esiste la possibilità d’introdurre quelli che potranno avere un effetto curativo per quella persona sia nel breve che nel lungo periodo, e che le consentiranno di mantenere uno stato di benessere senza effetti collaterali.
Secondo la Naturopatia Alimentare, la “cura” non passa da una dieta priva di una lunga lista di alimenti, bensì da una attenta rotazione di quelli abitualmente consumati e dall’introduzione di cibi finora misconosciuti o poco valorizzati, ma dotati di caratteristiche curative o riequilibranti per gli specifici scompensi presentati dal soggetto.
Secondo i miei studi,  l’approccio che prevede un’elevata rotazione degli alimenti ed l’introduzione di nuovi alimenti pre biotici e pro biotici, è in grado di promuovere l’eubiosi intestinale regolarizzando assorbimento e transito intestinale, e risvegliando così un corretto ritmo metabolico.
Applicando il metodo di ricerca olistico tipico della naturopatia, che vede l’essere vivente come un tutt’uno, durante i consulti possiamo lavorare a partire dai sintomi, verificare gli squilibri presenti nelle varie logge energetiche, discutere insieme gli alimenti adatti e quelli non idonei. Possiamo inoltre prendere in considerazione gli aspetti che incidono sul fattore stress nella vita quotidiana, anch’essi determinanti per la salute fisica: la compatibilità con persone o animali, l'incompatibilità con alcuni colori o la preferenza di altri, le posture e le modalità respiratorie disfunzionali, ed altri.


Marina Giusti Naturopata  - www.marinagiusti.it - tel.345 676 3000
 

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