Scritto da E.Bach nel 1930!!
”Il ruolo di genitori è un privilegio che consiste nell’offrire a un’anima la possibilità di entrare in contatto col mondo allo scopo di compiere la sua evoluzione. […] tutto l’atteggiamento dei genitori dovrebbe essere orientato a mettere a disposizione del piccolo nuovo venuto ogni possibile guida spirituale, intellettuale e fisica, al meglio delle loro possibilità, e tenere sempre presente che la piccola creatura è un’anima individuale, venuta sulla terra per costruirsi una propria esperienza e conoscenza a suo modo e in sintonia con i dettami dell’Io Superiore, e quindi bisogna concederle ogni libertà possibile, perché compia il proprio sviluppo senza ostacoli.
I genitori dovrebbero resistere alla tentazione di modellare e formare la giovane personalità in base alle loro aspettative o ai loro desideri, e dovrebbero guardarsi dall’esercitare controlli eccessivi o dall’aspettarsi favori dal figlio in cambio di quello che è un loro dovere naturale e privilegio divino.
In quasi tutte le famiglie genitori e figli si costruiscono da soli delle prigioni perché coltivano motivazioni del tutto sbagliate e una concezione errata del rapporto genitori e figli. Queste prigioni impediscono la libertà, limitano l’esistenza, incidono sullo sviluppo naturale e causano l’infelicità di tutti gli interessati, e i disturbi mentali, nervosi e anche fisici da cui sono afflitte queste persone costituiscono di fatto una percentuale notevole delle malattie del nostro tempo”.
I genitori dovrebbero resistere alla tentazione di modellare e formare la giovane personalità in base alle loro aspettative o ai loro desideri, e dovrebbero guardarsi dall’esercitare controlli eccessivi o dall’aspettarsi favori dal figlio in cambio di quello che è un loro dovere naturale e privilegio divino.
In quasi tutte le famiglie genitori e figli si costruiscono da soli delle prigioni perché coltivano motivazioni del tutto sbagliate e una concezione errata del rapporto genitori e figli. Queste prigioni impediscono la libertà, limitano l’esistenza, incidono sullo sviluppo naturale e causano l’infelicità di tutti gli interessati, e i disturbi mentali, nervosi e anche fisici da cui sono afflitte queste persone costituiscono di fatto una percentuale notevole delle malattie del nostro tempo”.
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