venerdì 18 febbraio 2011

sabato 19 febbraio ore 10.00 facciamo il pane a lievitazione naturale

Il PANE è senza dubbio l'alimento fermentato più consumato al mondo :
prodotto della cottura di una pasta lievitata, ottenuta dalla farina di grano tenero, con o senza l’aggiunta di sale, la cui composizione chimica e nutrizionale dipende dalla qualità della farina usata, dal tipo di lievitazione (naturale o artificiale) e dalla sua durata, dall’aggiunta dei cosiddetti “miglioranti” della panificazione (antimicrobici, anti raffermanti ecc.. il cui uso è consentito dalla legge) e di altre sostanze (grassi, malto ,  etccc)
le farine per panificazione possono essere di diverso tipo: integrali, semintegrali, raffinate (0, 00) oppure di tipo 1 e 2.
Fra tutte le varietà di pane, quello integrale e’ il più completo per contenuto in protidi, lipidi, minerali, vitamine e fibra, ma la sua digeribilità e la percentuale di assorbimento sono meno buone. il pane bianco è piu’ digeribile, ma e’ carente in tiamina e calcio.

Strategie e ricette di inverno - settimana tipo

LUNEDì :  Dopo gli eccessi, e gli sprechi alimentari, delle festività natalizie, è il nostro organismo stesso a supplicarci di concedergli della verdura per disintossicarsi dai cibi ipercalorici ed iperconditi dei luculliani banchetti di Natale. Per il nostro appuntamento del fine settimana con l’alimentazione sostenibile, vogliamo dunque dare spazio a ricette vegetariane con protagonisti gli ortaggi, rigorosamente di stagione. Inoltre dichiariamo lotta alla sedentarietà, possiamo camminare di più,  parcheggiare lontano, non prendere l’ascensore, riprendi la bici, fare qualche esercizio semplice di ginnastica mentre guardi la tv.

IMMAGINE DELLA SETTIMANA:

Secondo la medicina cinese chi ingrassa ha un blocco dell’energia della milza. La milza teme soprattutto l’umidità. A questo proposito, immaginate a occhi chiusi di essere una nuvola nera, gonfia di acqua, e di sciogliervi pian piano in pioggia, fino a provare una sensazione di vuoto e leggerezza in tutto il corpo.Immaginate poi di essere distesi al sole, fino a percepire calore e forza. Ripetete l’esercizio ogni mattino.


martedì 1 febbraio 2011

EDWARD BACH, la sua vita e le sue opere


Primo di tre figli, Edward Bach nasce a Moseley, in Inghilterra, il 24 settembre 1886 da una famiglia di origini gallesi. Di costituzione delicata, mostra subito un grande amore per la natura e compassione per la sofferenza di qualsiasi creatura, tanto che da bambino decide di diventare medico. A 17 anni interrompe temporaneamente gli studi per impiegarsi nella fabbrica di ottone del padre, dove ha modo di conoscere da vicino i problemi di salute degli operai che non possono permettersi costose cure mediche.
Si rende conto che personalità, psicologia e malattia sono strettamente legate,e, senza più indugiare, riprende gli studi e si iscrive alla facoltà di medicina della vicina Birmingham. Dal 1906 al 1913 studia prima a Birmingham e poi a Londra, conseguendo l'abilitazione alla professione medica e inizia l'attività professionale come responsabile del pronto soccorso dell'ospedale universitario.
Ricerche di immunologia e batteriologia lo portano a collegare l'azione di alcuni batteri intestinali con determinate malattie croniche; da questi ceppi batterici ricaverà successivamente dei vaccini, sperimentati con successo.
Allo scoppio della grande guerra, Bach vorrebbe prestare servizio nell'esercito, ma viene riformato a causa della sua salute malferma; nel giugno del 1917, infatti, una grave emorragia lo costringe a sospendere il suo incessante lavoro.
Viene operato d'urgenza secondo alcune fonti per un tumore maligno alla milza, e la prognosi è tre mesi di vita; ma Bach smentisce le pessimistiche previsioni dei medici e, sostenuto dalla passione per la ricerca che lo aiuta a recuperare miracolosamente la salute, nel marzo 1919 entra come batteriologo e patologo all'ospedale Omeopatico di Londra.
In questo periodo comincia a interessarsi ai metodi di cura diffusi circa un secolo prima da Samuel Hahnemann, padre dell'omeopatia.
Leggendo il suo testo base, L'Organon, Bach incomincia a sviluppare una propria teoria, ipotizzando un collegamento fra le idee di Hahnemann,e la tossiemia intestinale da lui studiata. Seguendo il metodo omeopatico, prepara alcuni vaccini che in un primo tempo inietta ai pazienti e, in seguito, trasforma in soluzioni da assumere per bocca. Tali vaccini, chiamati nosodi, vengono classificati in sette gruppi secondo la loro azione fermentativa sullo zucchero e grazie ad essi Bach riesce a trattare con successo centinaia di casi cronici.
Allo stesso tempo inizia a studiare la psicologia dei suoi pazienti, rendendosi progressivamente conto che la comprensione profonda della psicologia del paziente può fornire informazioni utili e preziose per impostare una terapia centrata sulla personalità del soggetto da curare.
Per continuare le sue ricerche personali, nel 1922 lascia il posto all'ospedale omeopatico e si trasferisce in un grande laboratorio in Parch Crescent, pur continuando a lavorare nel suo studio di Harley Street e gestendo gratuitamente un consultorio in Nottingham Place.
Nell'ottobre 1924 pubblica una relazione dal titolo "LA TOSSEMIA INTESTINALE NELLA SUA RELAZIONE CON IL CANCRO"; cui seguiranno negli anni successivi altri scritti.
Nonostante il successo dei suoi sette nosodi, Bach è scontento dei risultati ottenuti, in quanto il suo metodo non può curare tutte le patologie; inoltre molti suoi pazienti cronici si mostrano restii a usare medicamenti ottenuti da sostanze prodotte dalla malattia stessa. Si dedica quindi alla ricerca di rimedi universali studiando il mondo vegetale, riuscendo ad individuare alcune piante con proprietà molto simili a quelle dei nosodi.
E' nel 1928 che si colloca un episodio importantissimo nello sviluppo dei rimedi di Bach.
Una sera, durante una festa alla quale partecipa controvoglia, comincia a osservare le personalità dei partecipanti e si accorge dell'esistenza di veri e propri gruppi psicologici che possono reagire alla malattia in maniera molto simile.
Da quella sera in poi i pazienti verranno attentamente studiati e catalogati secondo il temperamento e i rimedi prescritti in base a tali osservazioni.
Nel settembre 1928 si reca in Galles, dove scopre i primi tre rimedi floreali; Impatiens, Mimulus, Clematis. I rimedi vengono prescritti in base alla personalità del soggetto, con risultati notevoli e immediati, è in questi anni che Bach si accorge di aver sviluppato doti di pranoterapeuta, in certi casi è capace di guarire con l'imposizione delle mani, senza tuttavia poter prevedere in quali momenti. Nel febbraio 1930 pubblica "ALCUNI NUOVI USI E RIMEDI", e sentendosi prossimo a realizzare una forma di terapia, decide di abbandonare il suo vecchio lavoro, sebbene lo studio di Harley Street gli renda 5.000 sterline all'anno, la produzione di vaccini da inviare in tutto il mondo sia un'occupazione a tempo pieno, e venga ormai da tutti considerato un genio nel campo dell'immunologia.
Nella primavera del 1930, all'apice della carriera, Bach abbandona Londra per la campagna gallese. Passeggiando da solo in mezzo alla natura comincia a percepire con il tatto le vibrazioni delle piante e riesce così ad aggiungere ai primi tre fiori anche: Agrimony, Chicory, Vervain, Centaury, Cerato, Scleranthus, arrivando al totale di nove rimedi.
Il sistema di preparazione però non è più quello omeopatico, Bach si avvale della forza del sole per trasferire la vibrazione del fiore nell'acqua in cui sono poste le corolle.
Nell'estate del 1930 redige la prima stesura di "Guarisci Te Stesso", testo introduttivo alla nuova medicina, pubblicato nel febbraio 1931 e nello stesso anno scopre gli ultimi tre rimedi della serie i 12 guaritori: Water Wiolet, Gentian, Rock Rose.
Interrompe i suoi incessanti viaggi in Galles in Inghilterra, soggiornando per alcuni mesi all'anno, nel Norfolk.
Qui, durante l'inverno, cura gratuitamente numerosi pazienti con i suoi fiori, raggiungendo una convinzione fondamentale: la stessa patologia, in pazienti di carattere diverso, deve essere affrontata ricorrendo a rimedi diversi; importante non è più il disturbo in sé, ma il temperamento della persona che lo ha sviluppato, e quello deve essere trattato per ritrovare l'armonia.
Bach quindi pubblica numerosi articoli dove descrive dettagliatamente i rimedi floreali e il nuovo sistema di diagnosi e terapia da lui ideato e, in armonia con il suo carattere, rende immediatamente nota ogni sua scoperta che possa essere di beneficio per gli altri.
Nel 1932 l'ordine dei medici minaccia Bach di radiazione dall'albo nel caso si ostini a pubblicare articoli per la diffusione delle sue scoperte, un comportamento considerato come una ricerca di pubblicità in contrasto con l'etica professionale; in più Bach consente a persone non laureate in medicina di usare i suoi rimedi e gli insegna come usarli e come praticarli.
Bach ribatte che a lui interessa solo diffondere le sue scoperte e permettere così alla gente di alleviare i propri problemi, dichiarandosi disponibile a rinunciare al titolo di medico per fregiarsi piuttosto di quello di erborista.
L'anno successivo trova altri quattro rimedi di aiuto: Gorse, Oak, Heathher, Rock Water. E' allora che invia gratuitamente due serie complete dei rimedi scoperti alle due principali farmacie, con la preghiera di venderli al prezzo più basso possibile.
Tra una scoperta e l'altra, Bach continua a curare gratuitamente moltissimi pazienti, ricevendo continue conferme del valore dei suoi rimedi, tanto che nell'autunno 1933 pubblica "I 12 guaritori e i 4 aiuti".
Proseguendo nelle sue escursioni solitarie scopre tre nuovi aiuti: Wild Oat, Olive e Vine; prepara anche una miscela di pronto soccorso composta da tre fiori: Clematis, Impatiens, Rock Rose che porterà sempre con battezzandola Rescue Rimedy. In seguito lo stesso Bach aggiungerà Cherry Plum e Star of Bethlem.
Nell'aprile 1934 si trasferisce a Sotwell, nell'Oxfordshire, dove scrive e pubblica "I 12 guaritori e i sette aiuti".
A questo punto della sua vita, la sua sensitività è talmente progredita che Bach riesce a percepire il malessere che può essere curato dal fiore che sta esaminando, prima ancora di aver preparato il rimedio.
Nei due anni successivi scopre altri diciannove rimedi e sperimenta un nuovo metodo di preparazione; la bollitura. Con l'aiuto di alcuni assistenti, tra cui la fedele Nora Weeks, mette a punto le ultime essenze floreali e finalmente può ritenere il suo sistema completo e il suo lavoro finito.
Nel 1936 si dedica alla scrittura e a dare lezioni a quanti si avvicinano al suo metodo. Bach si occupa di istruire il suo gruppo di assistenti con molta attenzione, così da lasciare tutte le informazioni a disposizione delle future generazioni e decide di tenere anche una serie di conferenze.

Il 27 novembre 1936 all'età di 50 anni Bach muore nel sonno, secondo alcuni fonti per un attacco di cuore.