domenica 26 giugno 2011

Ciambella di pere e castagne

Ingredienti:
250 grammi di farina di grano antico
120 grammi di zucchero di canna grezzo
1 yogurt bianco
1 uovo
50 grammi di castagne arrostite 2 pere ben mature
1 pizzico di sale
1/2 bustina di polvere lievitante naturale

Tritate molto grossolanamente le castagne con il coltello e passatele nella farina, in modo che quando le inserirete nell’impasto non colino a picco verso il fondo durante la cottura. 

Setacciate in una ciotola la farina insieme al lievito e al sale, sbucciate le pere, tagliatele a pezzi e frullatele. 

Mettete l‘uovo in una ciotola di vetro insieme allo zucchero e batteteli con il frullatore a immersione fino a quando non otterrete un composto cremoso e spumoso.
Aggiungete lo yogurt poi aggiungete la farina un po’ alla volta intervallando con cucchiaiate di pera frullata (mi raccomando da quando aggiungete la farina lavorate l’impasto il meno possibile). 

Alla fine aggiungete le castagne amalgamandole all'impasto con un cucchiaio di legno, e versate il tutto nello stampo, infornando per una mezz'oretta, fate la prova coltello per verificare la cottura. 

domenica 19 giugno 2011

BISCOTTI INTEGRALI AL MIELE


Ingredienti:
200 gr di farina integrale biologica
1 uovo da agricoltura bio
3 cucchiai di miele
8 cucchiai di olio extra-vergine di oliva o di girasole (deodorato) spremuto a freddo bio
Una punta di vaniglia
1 cucchiaino di lievito
Scorza di limone bio (ai bimbi piace tanto da grattugiare)

Lavorare con un cucchiaio di legno il miele e l’uovo, unire la farina integrale, la vaniglina e il lievito setacciati insieme, versarvi l’olio e continuare a mescolare.
Coprire la placca del forno con la carta da forno e disporvi le forme create oppure adagiare  il composto formando dei bastoncini  o spumini con la “siringa” da pasticcere (questo secondo modo è più rapido e preferibile se non si vuole occupare molto spazio da  dover ripulire).
L’effetto tasca da pasticcere si può ricreare con un sacchetto da alimenti, pre-forato per permettere l’uscita controllata del impasto.

Biscotti alle mele

Ingredienti
200 g di farina 00
2 mele biologiche
100 g di zucchero  di canna
80 g di burro ghee o di soia
1 uovo
Vanillina
1/2 bustina di lievito per dolci
1/2 limone bio (succo e scorza grattugiata)
Sale q.b.
cocco (facoltativo)

Preparazione
Lavate, sbucciate e affettate le mele, tagliandole a dadini. Quindi ponetele in una ciotola coperte con il succo di limone e un cucchiaio scarso di zucchero (facoltativo)e lasciate che si impregnino per bene. Intanto, preparate l’impasto dei biscotti. Setacciate la farina e versatela in un recipiente, unendovi il lievito e la vanillina. Aggiungete le mele, il burro morbido, l’uovo intero, lo zucchero, la scorza del limone e un’idea di sale. Impastate per bene fino a che il composto non sarà diventato sodo e omogeneo. Fatene una palla, ricopritela con della pellicola trasparente e ponetela in frigo a riposare per circa mezz’ora.
Trascorso il tempo riprendete in mano l’impasto e, con le mani inumidite, formatene tante piccole palline, che disporrete sulla placca da forno ricoperta da carta forno. Preriscaldate a 180° e infornate, lasciando cuocere per un quarto d’ora.

Biscotti di muesli per la colazione

Ecco una versione golosa, nutriente e, di facilissima realizzazione.
La prima colazione, poi, è un pasto fondamentale per i bimbi, perchè deve fornire il 15% circa di tutte le calorie giornaliere, e non dovrebbe mai essere saltata. Perciò sta ai genitori proporre preparati salutari e gustosi e non prodotti dolciari industriali, così tanto poveri in nutrienti quanto ricchi in grassi tanto superflui quanto dannosi, pr non citare poi i conservanti.
Ingredienti
370 g di muesli (preparato di cereali e frutta secca)
150 g di burro ghee o di soia
90 g di zucchero di canna
90 g di miele
Scorza grattugiata di 1 arancia bio non cerata
1 uovo bio
80 g di farina integrale bio
1/2 cucchiaio di lievito per dolci
1 pizzico di sale


Preparazione
Lavorate il burro (già ammorbidito a temperatura ambiente) con lo zucchero finché non diventerà una soffice crema. Incorporate ora il miele, l’uovo intero leggermente sbattuto, la scorza dell’arancia e mescolate in modo omogeneo. A questo punto, aggiungete all’impasto la farina (60 g), il lievito e il pizzico di sale, continuando a mescolare.
Quando il composto risulterà ben lavorato, potete unirvi il muesli, l’ingrediente principale dei vostri biscottini, cercando di formare un impasto ben amalgamato e sufficientemente solido ed elastico da poter essere steso con il mattarello sul piano da cucina. Formate una sfoglia di circa 1/2 cm di spessore e procedete a ritagliare i biscotti, usando formine diverse.
Disponete i dolcetti su una teglia piatta coperta dalla carta forno e infornate a 180°, lasciando cuocere per 20-25 minuti.

SPIEDINI DI PATATE E ZUCCA ALLA SALVIA


Ingredienti:
3 grandi foglie di salvia
1 piccolo spicchio di aglio
2 piccole patate a pasta gialla
150 gr (90+60) di polpa di zucca pulita
75 ml di latte
75 gr di ricotta (45+30) fresca
olio extravergine
lavare e asciugare bene le foglie di salvia, sbucciare l’aglio e tritare finemente i due aromi mescolandoli subito con due cucchiai di olio e disponendoli in una padella antiaderente.
Sbucciare le patate, lavarle tagliarle in dadi di un cm di lato e conservarle in acqua fredda, lavare e tagliare in eguali dadi anche la zucca
Alternando i dadi di patata e zucca formare su alcuni stuzzicadenti dei piccoli spiedini, disporli nella padella rigirandoli nell’olio aromatico e salarli molto leggermente.
Coprire la padella e cuocere la verdura a calore basso per 20 minuti circa rigirandola con attenzione
A fine cottura togliere gli spiedini adagiandoli nei piatti, nel fondo di cottura aggiungere ricotta e latte, mescolare bene, frullare con il frullatore a immersione e versare la salsina sugli spiedini
Servirli infilzando in mezze patate lessate, imitando un simpatico ricio.
La cottura può avvenire in forno, la salsina finale si può arricchire con funghi secchi messi a bagno e tritati successivamente.

Aglio un amico della salute

Originario dell’Asia centrale, dove si hanno traccia di coltivazioni da più di 3000 anni. Considerata pianta, come tutte le gigliacee, nel mondo classico si riteneva, in generale, capace di tener lontano il malocchio (secondo alcuni potrebbe essere la leggendaria erba Moly citata dagli antichi e da Omero come rimedio ai malefici della maga Circe (1), mentre Plinio ne riferisce svariate proprietà tra cui quelle di alleviare l’asma, tener lontani serpenti (2) e follia; in Egitto impiegata dagli operai costruttori delle piramidi, a Roma era componente importante nella dieta dei soldati.Il termine sanscrito impiegato per l’aglio vuol dire “uccisore di mostri” ed ancora nei secoli passati si usava come amuleto nella notte di S. Giovanni (assieme ad altre erbe sacre come iperico, ruta ed artemisia) per allontanare le streghe e come talismano portafortuna.I nativi Americani (3) conoscevano bene le proprietà di diverse varietà di aglio selvatico che impiegavano soprattutto per via esterna (es. punture d’insetto, infezioni cutanee); l’impiego farmaceutico (come espettorante, carminativo e diuretico) rimase ufficialmente riconosciuto fino al 1936, assieme a quello di varietà locali di piante congeneri (come la cipolla).Presso le popolazioni caraibiche, come ci racconta la Cabrera, l’aglio, oltre ad essere impiegato come potente amuleto (da portare indosso o da associare ad altri rimedi in fumigazioni), componente di bevande sacre (es. per i novizi del Mayombe) conosciuto anche dalle streghe (che, a Trinidad, si riteneva lo impiegassero per volare), viene impiegato per varie applicazioni:- localmente come antidoto per vari tipi di punture d’insetto, scabbia, tigna;- digestivo, antielmintico, antireumatico, antilitiasico;- antiinfettivo nella tubercolosi, sifilide;- malattie “locali” come l’ “isteria maschile” e, soprattutto, il “mal di madre”, rigonfiamento che si forma e si muove all’altezza dello stomaco, determinato da dispiaceri e cattiva alimentazione, capace anche di uccidere (4).Sul piano erboristico nostrano l’impiego dei bulbi di questa pianta ha origini piuttosto remote.- vermifugo, riferendosi alle raccomandazioni di Galeno, suggerendo macerati nel vino (enoliti), nel latte o in veicolo acquoso; secondo il Messeguè le proprietà antielmintiche non vengono meno dopo la cottura;- stimolante dell’appetito, della digestione e dell’eliminazione dei gas intestinali; spasmolitico in varie forme di coliche addominali e nelle mestruazioni irregolari;- antiartritico-antireumatico, antispasmodico e favorevole all’espulsione dei calcoli urinari; l’azione diuretica popolarmente è impiegata anche mediante l’uso delle radici della pianta;
Per uso topico è anche rubefacente (popolare cataplasma antireumatico), rimedio per le ustioni (con olio di oliva o di noce, secondo lo Chomel), callifugo, anti-verruche.

Solo marginalmente è citato l’effetto cardiovascolare (antiipertensivo, antisclerotico riducente l’ampiezza dei battiti cardiaci, secondo M. Debray) oggi considerato principale.

Consigliabile l’impiego di semi di anice o prezzemolo per mitigare l’alitosi indotta dall’assunzione della droga, mentre il Messeguè suggerisce la consumazione di varietà meno “fragranti”come l’aglio rosa; nell’antichità, al fine di ridurre la “carica odorosa” circolavano curiose credenze riguardanti le modalità di coltivazione-raccolta (Plinio il vecchio) o la consumazione di altri alimenti-antidoti (Menandro).


Per l’americano M. Moore l’aglio è, sul piano energetico, un moderato stimolatore delle funzioni di apparato digerente, reni, apparato riproduttivo, apparato respiratorio, sistema linfatico, mucose e, soprattutto, cute, mentre riferisce un’inibizione a livello di stress tiroidei e, soprattutto, anabolici.

Il dato richiama le tradizionali considerazioni del Messeguè, che ne esaltà le doti stimolanti (per l’attività sportiva e anche sulla sfera sessuale); interessante il riferimento alla preparazione popolare di un “liquore d’aglio” costituito per un terzo di bulbi d’aglio schiacciati e per due terzi di alcool (da esporre al sole per 15 gg e filtrare). 

Nell’insieme la ricchezza del fitocomplesso e degli effetti esercitati (non tutti adeguatamente approfonditi) ascrivono certamente l’aglio tra i rimedi “policresti” più validi ed interessanti a disposizione dell’uso alimentare, salutistico-preventivo (erboristico) e fito-terapeutico. Azioni 

Si attribuiscono in prevalenza azioni:

- sull’apparato cardiovascolare: ipotensiva, antiossidante; oggi sono le azioni maggiormente impiegate (e validate dalla stessa OMS in una specifica monografia del 1999);

- sulla difesa antiinfettiva: immunostimolante, favorente la leucocitosi ed antisettica.

Non sono ancora ben chiare le differenze tra polvere, macerati, preparati estrattivi di vario genere, preparati di droga fresca (che possono avere azioni quantitativamente e qualitativamente diverse) ai fini dell’impiego terapeutico; ad esempio un recente studio del 2006 ha evidenziato come perfino l’ebollizione non sia in grado di minimizzare gli effetti della droga sulla lipidemia (confermando i tradizionali benefici della dieta mediterranea); alcuni studi evidenziano come i preparati ottenuti per fermentazione sarebbero privi di sostanze solforate attive.

Quest’ultimo dato suggerisce una certa cautela nel valutare i preparati commerciali che vantano proprietà inodori. Difesa antiinfettiva 

In animali di laboratorio ha mostrato di abbassare trigliceridi, colesterolo e diminuire il rapporto LDL/HDL (aumentando il colesterolo HDL); 

L’azione drenante, unitamente a quella antiinfettiva (artriti infettive), interferente sulla biosintesi degli eicosanoidi e remineralizzante (con generoso apporto di zolfo), spiegherebbe, tra l’altro, la potenziale utilità dell’aglio, indicata dalla tradizione, sulle patologie infiammatorie articolari. Infine sembra aiutare nella disassuefazione dal tabagismo (le molecole solforate si comportano anche da antidoto verso alcune sostanze nocive del fumo e dell’inquinamento ambientale come i metalli pesanti). Azioni indesiderate e controindicazioni 

Già Plinio segnalava come l’aglio, a dosi eccessive, potesse far male allo stomaco, oltre che “indebolire la vista, causare flatulenza e provocare sete” (Cattabiani).

Gli effetti indesiderati maggiori (e le relative controindicazioni), spesso legati a somministrazioni eccessive e/o protratte nel tempo, comprendono:

- allergie respiratorie o topiche,
- gastrolesività (evitare nei gastropatici ed in associazione con farmaci gastrolesivi);

L’Antonelli ha riferito una certa azione tossica (veleno potente per le talpe) sfruttata in agricoltura.

Secondo taluni studiosi sarebbe da evitare in gravidanza ed allattamento (anche se uno studio controllato ha mostrato che i principi dell’aglio, passando nel latte, accrescono l’attitudine del neonato alla suzione). Fonti principali

L. Cabrera – Piante e Magia - Rizzoli
V. Vogel – Erboristeria e medicina naturale dei pellerossa - Rusconi A.
Cattabiani – Florario - Mondadori
G. Antonelli – Le piante che ridanno salute - A.L.C.I.
E. Campanini – Dizionario di fitoterapia e piante medicinali - Tecniche Nuove

INSALATA DI FINOCCHIO


Tagliare a Julien 1 finocchio, 1 carota; tagliare la buccia di un linone a listarelle sottili, condire il tutto con il succo del limone , olio di oliva,  1 pizzico di sale e un pizzico di pepe nero.

FINOCCHI AL SUGO


Ingredienti
2 finocchi medi
1 bicchiere di salsa pomodoro
1 cucchiaio di olio
sale
origano
1 bicchiere d’acqua
Procedimento
In una pentola mettere tutti gli ingredienti insieme:  finocchi tagliati a pezzetti, salsa di pomodoro, sale, olio, origano e acqua. Aggiungere acqua un pò alla volta, se vedete che il tutto è a rischio di bruciatura,  così facendo viene un sughetto cremoso. 
Cuocere a fuoco medio basso per 20/30 minuti circa (i finocchi devono diventare teneri).
Il sughetto che ne deriva è ottimo per ”pucciarci” il pane .

CENTRIFUGATO DI FINOCCHIO


Centrifugare  1 finocchio intero, 1 carota , 1 mela , 1 kiwi.
Bere subito il centrifugato per sfruttare al meglio le sue proprietà.

sabato 18 giugno 2011

Hummus di ceci

Prepariamo l'Hummus di ceci, ovvero proteine e ferro in un piatto delizioso!
occorrente:
250 gr di ceci (se secchi, ammollati con pezzetto di 1 cm. di alga kombu e poi lessati in acqua con una foglia di alloro),
1 cucchiaio scarso di tahin,
1 cucchiaio di succo di limone,
(variante non di ricetta base:1 cucchiaio di yogurt greco),
prezzemolo qb,
aglio (un pezzetto o spicchio medio piccolo), 
pezzetto di cipolla(un quarto di quelle rosse), 
Passa al mixer i ceci con i vari ingredienti scelti, anche a seconda della tabella di inserimento o di rotazione degli alimenti, fino ad ottenere un composto denso. Lasciate riposare per un'oretta (soprattutto se usato lo yoghurt greco).
La tradizione araba non prevede yoghurt ma prevede di servirlo con pane pitta, ottimo suggerimento per i componenti già svezzati della famiglia.
il pane pitta può essere sostituito dal pane carasau e decorato con pinoli tostati, oppure integrato con olio e un po' di aceto balsamico... o anche con capperi e pomodorini secchi.
Con un pò di fantasia arricchirete di gioia il vostro piatto e quello di tutta la vostra famiglia.

FINOCCHIO


Il finocchio appartiene alla famiglia delle ombrellifere come il sedano, le carote, e il prezzemolo.
Il finocchio ha una lunga tradizione come pianta medicinale nelle zone mediterranee.
Gli sono riconosciute diverse propreità. È un antispasmodico intestinale, è un carminativo per cui aiuta ad espellere i gas, tonifica e rinforza lo stomaco.Inoltre contiene sostanze, come i fitoestrogeni che lo rendono utile nei diturbi femminili in modo particolare nella menopausa.    Le sue proprietà si esplicano soprattutto nel consumo fresco, quindi è  ottimo consumarlo nelle insalate fresche, in pinzimonio e centrifugato.

TORTA PASQALINA (salata)


Ingredienti: per una tortiera da 22 cm
Per la pasta 
300 gr di farina 00
150 gr di acqua
50 gr di olio Extra Vergine di Oliva
6 gr di sale

Per la farcia
600 gr di erbette miste anche surgelate
300 gr di ricotta
1 scalogno
6 uova
30 gr di pangrattato
50 gr di grana grattugiato
100 gr di panna fresca
maggiorana Q.b. a piacere
sale e pepe Q.b.
20 gr di olio Extra Vergine di Oliva

La prima cosa da fare visto che necessiterà di un riposo di circa 1 oretta è la pasta, perciò uniamo i liquidi e  la farina e per ultimo il sale e impastiamo fino quando l'impasto risulterà malleabile e morbido.
Lo lavoriamo qualche minuto con le mani dandogli la forma di una palla, lo avvolgiamo con della pellicola per alimenti e passiamo in frigo a riposare.
Tritiamo scalogno e e soffriggiamo a bassa temperatura con un po’ di brodo vegetale e pochissimo olio evo, aggiungiamo le erbette e cuociamo 20 - 25 min. Lasciamole raffreddare in un piatto mescolandole spesso. 
Uniamo la ricotta e frulliamo con 30 gr formaggio,  il pangrattato, 2 uova, (eventuale panna di soia) e amalgamiamo il tutto. Uniamo le erbette e la maggiorana e amalgamiamo nuovamente.

Accendiamo il forno a 200°. Togliamo la pasta dal frigo saranno circa 500 gr e la dividiamo in 4 parti uguali di circa 125 gr, infariniamo bene il piano di lavoro e stendiamo il primo panetto in una sfoglia sottilissima di un diametro più grande dello stampo, (immagini A e   B). Spennelliamo con dell'olio d'oliva, stendiamo anche la seconda sfoglia e la adagiamo sopra alla prima (C). Strizziamo bene la carta forno bagnata, adagiamola nello stampo e aiutandoci con il mattarello sistemiamo la sfoglia nello stampo lasciandola debordare (D). Distribuiamo il mix di erbette e ricotta sul fondo e formiamo con l'aiuto di un cucchiaio 4 fossette;   rompiamo un uovo in ognuna e spolveriamo con il parmigiano rimasto (anche no). Stendiamo i restanti panetti di sfoglia come i precedenti, tagliamoli con una rotella tagliapasta della circonferenza giusta per coprire lo stampo e sigilliamo i bordi facendo aderire la sfoglia sottostante.  Con l'avanzo di pasta formiamo un cordone e decoriamo la nostra torta.  Inforniamo a forno caldo per 1 ora, sforniamo e lasciamo raffreddare.



Torta di zucca


Ingredienti:
250 gr. di farina ‘2’
150 gr. di zucchero di canna
100 ml. di olio di girasole deodorato spremuto a freddo
1 limone
350 gr. di zucca decorticata al forno
125 gr. di yogurt di capra
100 gr. di uvette ammollate
1 cucchiaio da minestra di cannella
1 pizzico di sale
½ bustina di cremor tartaro (lievito naturale)
2 mele
Preparazione:
Tagliare le mele a spicchi e farle marinare con il limone.
In una ciotola capiente mescolare la farina setacciata, il sale, la scorza del limone, lo zucchero, la cannella e l’uvetta precedentemente ammollata.
In un’altro recipiente frullare la zucca, lo yogurt e l’olio.
A questo punto unire gli ingredienti liquidi insieme a quelli solidi nella grande ciotola e mescolare. Alla fine aggiungere il lievito.
Mettere il composto ottenuto in una teglia, preferibilmente, da 24 cm di diametro. Disporre sopra l’impasto le mele a spicchi e spolverizzare con lo zucchero.
Infornare a 180 gradi per 40 minuti.

Succo di mela speziato



Ingredienti:
1 l di succo di mela,
5/6 chiodi di garofano,
una piccola stecca di cannella,
il succo di un limone.
Preparazione:
far bollire dolcemente le spezie con il succo per 5 min, unire il succo di limone, filtrare e servire caldo.

Torta di mele e pere


Ingredienti:
120 g di farina integrale macinata a pietra,
4 C di olio di mais,
1 C di cremor tartaro,
1 pz di sale,
1 c di vaniglia o di cannella in polvere,
150 g di albicocche secche,
succo e buccia di 1 limone,
3 mele,
1 pera,
1 T di granella di mandorle o pinoli,
latte di riso o di soia q.b.,
2 C di zucchero di canna.

Preparazione:
lavare la frutta, sbucciarla, tagliarla a cubotti e metterla con il succo di limone. Frullare le albicocche sciacquate ed unirle alla farina, al sale, alla vaniglia, alla buccia del limone. Aggiungere l’olio, mescolare la frutta e se l’impasto dovesse risultare troppo compatto mettere un po’ di latte. Usare una tortiera oliata e fare uno strato non troppo alto. Guarnire con la granella e cospargere con lo zucchero. Infornare a forno caldo a 180° x 45 minuti.


Legenda:
T=tazza
C=cucchiaio
c=cucchiaino
pz=pizzico
q.b.=quanto basta
Le dosi sono per preparazioni per quattro persone

Cicoria


La CICORIA, proprietà:  lassativa e eupeptica (digestiva). Stimola le funzioni epatiche e intestinali. Ottima come aperitivo, gli antichi Romani nei loro pranzi luculliani mangiavano piatti di cicoria. Galeno la definiva amica del fegato e non contraria allo stomaco.
Non è adatta alla surgelazione perché il congelamento esalta la parte amara.  La cicoria verde si consuma generalmente cotta, mentre il cicorino tagliato finissimo è ottimo crudo.
Le varianti rosse della cicoria sono i RADICCHI (i più famosi sono quelli di Treviso, di Castelfranco e di Chioggia), da consumarsi sia crudi che cotti.  Alla stessa famiglia appartiene anche l'INDIVIA, croccante e leggera, conosciuta in due varianti: quella chiamata semplicemente indivia o cicoria riccia ha le caratteristiche foglie frastagliate, mentre quella a foglie larghe e piatte viene chiamata SCAROLA. Entrambe si prestano bene al consumo crudo, alla gratinatura e alla cottura alla griglia.

LA PRIMA PAPPA di lattuga



 ( 6MESI senza pane tostato)
Crema di lattuga con zucca e carotine
· 5/6 foglie di lattuga
· un pezzetto di zucca anche con buccia se bella e bio
· 2 carotine
· olio extra vergine di oliva
· formaggio parmigiano o scaglie di lievito o germe di grano
Taglia a dadini le verdure e metti in una pentola con un bicchiere e mezzo di acqua per 30 minuti, a 10-15 minuti dal termine aggiungi la lattuga spezzettata.
Passa tutto al mixer, aggiungi 2 cucchiaini di olio e, se la pappa è troppo densa, un po’ di acqua. Spolverizza con il grana o il germe di grano.

RICETTA DI LATTUGA PER PALATI DIFFICILI (DAI 2 ANNI E MEZZO) FAGOTTINI CURIOSINI DI LATTUGA RIPIENI


 un cespo di lattuga
· 350 gr di ricotta (io uso la pecora o la capra)
· 100 gr di passata di pomodoro
· 50 gr di prosciutto cotto o seitan
· 40 gr di parmigiano grattugiato
· pangrattato
· uovo
· Basilico e sale

Seleziona dieci grandi foglie di lattuga e scottale in acqua bollente, stendile su di un canovaccio e falle raffreddare.
Sbriciola la ricotta in una ciotola e lavorala insieme a uova e 20 gr di formaggio grattugiato, un pochino di sale e abbondante basilico tritato.
Taglia a dadini il prosciutto cotto (io uso il seitan) e uniscilo alla ricotta mescolando il composto
Distribuisci il ripieno di ricotta sulle foglie di lattuga, forma dei fagottini e richiudili bene sul ripieno (senza stuzzicadenti!!!)
Metti della carta forno su di una pirofila e versaci metà della passata di pomodoro, quindi sistemaci sopra i fagottini.
Cospargili con il rimanente formaggio grattugiato mescolato a 2 cucchiai di pangratttato.
Irrora con il resto della passata di pomodoro e quindi (omettendo il burro normalmente usato) fai gratinare in forno per circa 10 minuti.
Prossimamente la variante per i più grandi…..!

FUSILLI AI CIPOLLOTTI (piatto unico)


FUSILLI AI CIPOLLOTTI (piatto unico)
Per 4 persone

· 350 gr. fusilli
· 4 cipolle o mazzetto di cipollotti
· 2 uova intere e un tuorlo
· parmigiano
· olio extravergine di oliva, cognac
sale e pepe

Affettare le cipolle e farle stufare a fuoco dolce con un po’ di burro di soia o olio, bagnare con il cognac o il vino e lasciar cuocere. Sbattere le uova e il tuorlo con sale e pepe e parmigiano grattugiato.
Scolare la pasta al dente, saltarla in padella con i cipollotti, spegnere il fuoco e aggiungere le uova. Cospargere di pepe e portare subito in tavola.

CIPOLLE IN AGRODOLCE


Ingredienti:
6 cipolle
Zucchero
Aceto
Olio extravergine di oliva
Sale
Pepe
Preparazione
1. Pulite ed affettate in quattro parti le cipolle.
2. Adagiate le fette di cipolla su una teglia unta, cospargetele di zucchero, un pizzico di sale e olio.
3. Infornate a 180 °C e lasciate caramellare.
4. Girate le cipolle, cospargetele con 2 cucchiai di aceto e terminate la cottura a 150 °C.
5. Servite fredde

MOUSSE DI MELE


Ingredienti per 4 persone:

· 750 gr di mele
· eventuale 30 gr di burro (io uso 2 cucchiai di olio di girasole bio spremuto a freddo e deodorato o di oliva evo oppure anche nessun grasso)
· Vaniglia (1 stecca o in polvere, ma non quella di sintesi chimica) o la CANNELLA/ZENZERO
· 3 cucchiai di acqua
· 130 gr. di miele (io non ne metto mai più di 5 cucchiai)
(250 gr di panna liquida da montare per guarnizione + 30 gr di zucchero a velo)
       IO LA EVITO ED E’ BUONA LO STESSO
50 gr. di yogurt bianco bio (2 vasetti)

Tagliuzzare finemente le mele e cuocerle a fiamma bassa con il burro (anche no o solo l’olio), la vaniglia o la cannella o lo zenzero fintanto che non si saranno sfatte. Unire il miele mescolando e togliere dal fuoco. Far raffreddare, se usato lo stecco di vaniglia, eliminarlo ed incorporare lo yogurt, amalgamare e versare in una ciotola di vetro. 

Porre in frigo per 3 ore. 

Se volete evitare di servirla con la panna montata potete arricchirla con una granella di semi: nocciole o mandorle o scaglie di cocco o quanto di meglio la fantasia vi può suggerire. 

Vista la stagione autunnale potremmo arricchire ed abbellire la nostra ricetta con i bellissimi semi della melagrana , autentico vaccino offerto dalla natura. 

CAVOLO ROSSO STUFATO IN AGRODOLCE


Il sapore è paradisiaco. Certo, deve piacervi l’agrodolce. Ma è così buono che anche chi non è un amante del dolce-salato potrebbe apprezzare. E'  facilissimo, provate!
Ingredienti:
1/2 cavolo cappuccio rosso
1 cipolla
2 mele piccole croccanti e dolci, non farinose
1 cucchiaio di uva passa
2 chiodi di garofano
1 foglia di alloro
50 grammi di aceto di riso
5 cucchiai di zucchero grezzo
acqua oligominerale
sale integrale
olio extra vergine d’oliva

Affettate la cipolla a fettine di spessore più uniforme possibile (unico modo per non far bruciare quelle sottilissime mentre quelle più spesse rimangono crude) e mettetele ad appassire in padella, con abbastanza olio da coprire il fondo, a fuoco bassissimo e coperte.
Quando saranno trasparenti e cominceranno *quasi* a rosolare, aggiungete il cavolo cappuccio che avrete affettato sottilmente. Mescolate bene, alzate leggermente la fiamma e aspettate che il tutto ricominci a rosolare; a questo punto aggiungete lo zucchero, riabbassate la fiamma e lasciate caramellare il tutto molto pazientemente.
Quando vedrete che lo zucchero si sta asciugando troppo aggiungete l’acqua (che avrete scaldato a parte in un pentolino), l’aceto, l’uva passa, i chiodi di garofano e la foglia di alloro e lasciate cuocere per una decina di minuti (Giulia suggerisce 20 minuti, ma io come sapete ho la fissa per le verdure croccanti).Intanto sbucciate le mele e tagliatele a cubetti; passati i 10 (o i 20, a seconda di come vi piace) minuti aggiungetele in padella, mescolate bene e lasciate cuocere ancora un’altra decina di minuti.  Salate e servite, come contorno alla carne di maiale o selvaggina, o semplicemente con una generosa fetta di pane fatto in casa. 

CREMA ROSA DI TOFU


CREMA ROSA DI TOFU o RICOTTA
Ingredienti:
400 gr tofu o ricotta
1 barbabietola da lessare circa 15 minuti o al forno
4 fette di pane
2 cucchiai di semi di girasole
2 cucchiai senape (facoltativi)
5 cucchiai di olio evo
1 cucchiaio abbondante di aceto o anche più se gradito, io lo uso di mele
Sale (eventuale pepe)

Preparazione: tagliate a dadi il tofu e la barbabietola. Frullateli con l’olio, l’aceto, la senape, aggiustate il sale e il pepe. Spalmate la crema sul pane e cospargetela con i semi di girasole. Servite subito e coprite con un filo di olio da conservare in frigo la crema rimanente.
Si può usare oltre che sui crostini anche come condimento per la pasta.

TOFU e VERDURE, idee veloci


Per accompagnare i piatti unici a base di tofu, sbizzarritevi con le insalate:

•    Indivia, arance e olive nere, olio di semi di girasole.
•    Cavolo rosso o verza, affettato, accompagnato da carote grattugiate, maionese bio, aceto, senape, sale e pepe.
•    Lattuga, mais, carota grattugiata, semi di senape pestati, yogurt, olio e aceto.
•    Un ottimo accompagnamento della zuppa sono le patate, cotte a vapore e condite con un sugo a base d’aglio, olio e e peperoncino o foglie di menta, aglio e olio.


CREMA DI ZUCCA:


Ingredienti : 800gr di zucca -2 scalogni-origano –peperoncino-sale –rosmarino- salvia-350 ml di  brodo vegetale -olio extravergine di oliva.  Pulire la zucca e cuocerla in forno su un foglio di carta da forno.  Lasciare intiepidire, quindi frullare e aggiungere il soffritto di scalogno e tutte le spezie.  A parte far bollire il brodo vegetale da aggiungere al composto , amalgamare bene, aggiungere un  filo di olio di oliva crudo, servire      con crostini di pane!

MARMELLATA DI ZUCCA


La marmellata di zucca, è un’ottima conserva, adatta per realizzare crostate, muffin, torte e sformati, ma anche un’ eccellente accompagnatrice di salumi o formaggi stagionati o piccanti. 
Procuratevi una bella zucca dalla polpa gialla e soda e procedete secondo la ricetta: avrete in breve tempo una coloratissima e solare conserva da assaporare in occasione di pranzi o cene particolari per accompagnare dei vini o dei prodotti meritevoli di nota.
Ingredienti: 
- 1 Kg. di polpa di zucca gialla
- 800 gr. di zucchero
- aroma di vaniglia o se preferito noce moscata e cannella
- succo di 1 limone
- cognac

Occorrente: retina sparti-fiamma, che diffondendo il calore in modo uniforme, aiuterà a non far attaccare la marmellata sul fondo della pentola. 

Preparazione: Tagliate la polpa a piccoli pezzi; e poi passatela al mixer. Fate riposare per una notte (almeno 12 ore) il composto nel frigorifero. L'indomani la zucca avrà rilasciato dell'acqua, fate cuocere il composto (in una pentola antiaderente a fiamma molto bassa) con lo zucchero, il succo di limone e la scorza grattugiata, 1 cucchiaio di vaniglia o noce moscata e cannella. Mescolare ogni tanto, far cuocere per circa 40/60 minuti e incorporare alla marmellata 4 cucchiai di cognac, girate ben bene, continuare a cuocere finché il composto non risulterà abbastanza denso da non scivolare sul piatto. Eventualmente si potrà passare il composto al setaccio prima di aggiungere il liquore (o gli amaretti polverizzati) e mescolare bene.

Versarla quindi ancora calda in barattoli di vetro chiudete ermeticamente e capovolgete, fate raffreddare i vasetti, poi metteteli in una pentola contenente acqua fredda che li ricopra completamente. 

Facoltativa la seguente fase di sterilizzazione: 
portate ad ebollizione e fateli bollire per 20-25 minuti, poi spegnete e fate raffreddare il tutto. 
Asciugate i vasetti di marmellata e poneteli in un luogo fresco, buio e asciutto.

MARMELLATA DI MELAGRANA


Ingredienti:
- melograno
- zucchero
- scorza grattugiata di un' arancia

Preparazione:  scegliete delle melagrane mature, tagliatele e separate per bene i semi dalla pellicola bianca che non va utilizzata. Mettete i semini in uno schiacciapatate o usate una centrifuga  ottenendo la maggiore quantità di succo. Pesate il succo, unitevi uguale peso di zucchero, scorza d'arancia grattugiata e mettete quindi sul fuoco. Portate a bollitura e lasciate poi cuocere a fuoco vivace fino a quando versando una goccia su un piatto si rapprenderà velocemente. Per usare meno zucchero (che dimezzo uso una bustina o mezza a seconda del peso di AGAR AGAR, come addensante e conservante)
 Togliere dal fuoco, mettere nei vasi e coprire. Invasatela ancora calda fino ad 1 cm dal bordo del vaso, e mettete il coperchio ermetico. A questo punto capovolgete il vasetto per 5 minuti in modo che la marmellata ancora bollente impregni l'interno del coperchio. Si effettua così una specie di auto sterilizzazione.

CROSTATA DI MELE senza uova, burro e zucchero


Ingredienti:
· 150gr farina di kamut integrale
· 50gr farina 0
· 50gr fiocchi d’avena piccoli
· 3 cucchiai abbondanti di cocco disidratato
· un cucchiaino di lievito per dolci
· un pizzico di sale
· 100gr di malto d’orzo
· 50gr di margarina
· 40gr di olio d’oliva, io preferisco quello di semi di girasole (deodorato possibilmente)
· un cucchiaio di latte vegetale se necessario

Per il ripieno: una mela

· marmellata gusto a piacere, in autunno adoro la marmellata di melagrane e zucca, in inverno quella di arance e cachi.

Unite tutti gli ingredienti in una ciotola impastate e fate la classica palla che metterete nella pellicola e farete riposare in frigo per almeno mezzora. Come impasto questo è un po’ più sbricioloso rispetto all’altro, ma una volta cotto secondo me è ancor più friabile.

Questo impasto potete usarlo anche per dei biscotti anche se stenderlo è un po’ più difficoltoso visto che si sbriciola facilmente.

CROSTATA senza uova e burro


Crostata Senza Burro
Rispetto la classica crostata dove uno dei profumi e sapori principali che senti al primo morso è quello del burro, questa alternativa dell'olio mantiene una "frolla" più croccante e meno dolce, per chi è a dieta ed ha intolleranze ai latticini questa crostata è l'ideale....

La prossima la preparerò con una doppia dose, visto che ne sono uscite due piccoline e a malapena sono riuscita a ricavare le striscioline...

Per farcirle in autunno ideali sono le  marmellata di melograno e quella di zucca...
 Ingredienti:
- 250 gr. di farina
- 100 gr. di zucchero di canna oppure 100 gr di malto
- 1 uovo intero
- 1/4 di bicchiere di olio di semi
- buccia grattugiata del limone
- 1 cucchiaino raso di lievito
- un goccino di acqua fredda (al bisogno, per impastare)

Procedimento: Versare la farina sulla spianatoia, formare una fontana, aggiungere al centro lo zucchero, il limone grattuggiato, l'uovo e iniziare a impastare il tutto e man mano aggiungere tutti gli altri ingredienti.
Una volta pronto il panetto di pasta fatelo riposare un pò, poi dividetelo a metà se volete preparare due crostate, oppure togliete il necessario per ricavare le striscioline.
Disponete il tutto su di una teglia, aggiungete la marmellata e fate le striscioline oppure una unica forma al centro, fiore o cuore o tondo. 
Cuocere in forno a 170/180° finchè la crostata non sarà ben dorata sia sopra che sotto.