martedì 27 maggio 2014

Proprietà ed usi dell'Aceto

usato terapeuticamente fin dai tempi di Ippocrate; l’aceto di vino viene preparato attraverso la fermentazione del vino, mentre quello di mele, forse il più utilizzato a scopo terapeutico, viene preparato dalla fermentazione del sidro dolce di mele, la presenza dell’acido malico e l’ acido acetico aiutano a combattere le infezioni fungine e batteriche alleviando i dolori articolari. L’acido malico dissolve i depositi di acido urico, che si formano intorno alle articolazioni, e spinge lentamente i depositi acidi fuori dal corpo, sembra avere anche qualche effetto sui virus.
Usato nel trattamento di punture di insetto e per le allergie della pella,  grazie alla sua abbondanza in aminoacidi ed alla capacità dell’acido acetico di formare composti di acetato, che non sono più così tossici e che funzionano bene come un antibiotico e antisettico riducendo drasticamente la tossicità nel corpo. 

L’aceto di riso e quello di umeboshi sono da preferirsi per chi soffre di acidità.  L’aceto contiene una svariata quantità di nutrienti; in particolare, l’aceto di vino contiene tannini, fenoli, ferro. L’aceto di mele è ricchissimo di fosforo, potassio, sodio, cloro, zolfo, magnesio, ferro e silice, ed è molto efficace per i disturbi dell’apparato digerente, dall’ipocloridria alla stipsi, e per tutte le problematiche da esso derivate (ad esempio l’artrite).
Gli aceti possono essere utilizzati per via interna ma anche come impacco nelle artriti, nei dolori articolari e nelle infiammazioni; in questi casi si fa riscaldare l’aceto, poi si imbeve un panno che verrà applicato sulla parte dolorante.


L’agro caratteristico degli aceti fa sì che essi siano in generale molto utili per i disturbi della digestione e nelle carenze enzimatiche; i batteri e gli enzimi contenuti in essi aiutano ad eliminare le scorie intestinali ed a prevenire i disturbi da auto-intossicazione.

L’aceto di vino ha natura tiepida, è di sapore acido-amaro.
L’aceto di riso è di natura neutra, di sapore acido-aspro, dolce. I meridiani destinatari sono: Stomaco e Fegato.
Promuove la digestione e previene il ristagno di cibo, regolarizza lo stomaco, mobilizza il sangue e ne tratta la stasi, ha azione astringente e disintossicante. Indicato per dispepsia, ristagno di cibi grassi nello stomaco, dolori addominali da stasi sangue e masse addominali, dolori addominali da ascaridi, diarrea, emorragie: epistassi, emottisi, proctorragia; laringite, epatite virale, ittero, intossicazioni alimentari da pesce, carni e verdure.

venerdì 23 maggio 2014

La bontà e le virtù delle ciliegie


Una tira l’altra..... belle, buone e dietetiche, durano così poco che non si possono perdere!


Difficile resistervi, è il frutto di due specie di alberi della famiglia delle Rosacee, la stessa a cui appartengono le rose. Dal Prunus avium nascono le ciliegie dolci a polpa tenera (tenerine) che quelle a polpa dura (duracine). Dal Prunus cerasus nascono le amarene e le marasche dal sapore acidulo, meravigliose nelle marmellate.

Ottime alleate per chi vuole dimagrire, ne bastano una manciata a digiuno per ottenere un effetto depurativo sul sangue, drenante del fegato e disintossicante dell'intero organismo con azione intestinale riequilibrante, utile in caso di stipsi,  grazie alle fibre solubili di cui sono ricche.
Oltre ad essere depurative, remineralizzanti, antianemiche (contenendo molto ferro), favoriscono la digestione (un’ora prima del pranzo o tre ore dopo). Lassative, antireumatiche, danno energia ai muscoli ed alla struttura nervosa. 
Hanno natura tiepida, sapore acido, dolce. 
I meridiani destinatari sono: Stomaco, Mila, Rene e Fegato. 
Tonificano Milza e Stomaco, tonificano il Qi, nutrono il sangue, tonificano il Rene, il Fegato, consolidano tendini e ossa, hanno effetto astringente, umidificano l’intestino. 
Indicate per astenia, anoressia, diarrea da deficit di Milza, sete, bocca secca da carenza di liquidi, indebolimento e debolezza della zona lombare da deficit di Rene, dolori articolari, impotenza funzionale ai quattro arti, sindromi reumatiche in particolare nelle forma da freddo (ciliegie calde), spermatorrea, vertigini, palpitazioni da deficit di sangue, malattie esantematiche, morbillo a scarsa espressività, stipsi. 

Ecco un ottimo modo per utilizzarne le benefiche virtù a colazione:
Le ciliegie in coppa a colazione,
occorrente per 4 persone:
500 g di ciliegie
100 g di fiocchi di mais biologici (facoltativo)
400 g di yogurt bianco naturale bio
rimasugli di biscotti, preferibilemente alle mandorle
1 cucchiaio di succo e la scorza di 1 limone biologico 
qualche fogliolina di menta dell'orticello in cassetta o mandorle a fettine

Mondate le ciliegie del picciolo e denocciolatele. Mettetele in una piccola casseruola con un pò di succo di limone e fatelo cuocere  a fiamma bassa cuocere per circa 10 minuti  sino a quando saranno tenere.
Amalgamate lo yogurt in una scodella aggiungendo la buccia di un  limone bio grattugiato.
In 4 coppette mettete a strati sul fondo di ognuna 2 cucchiai di fiocchi di mais, ciliegie, un biscotto sbriciolato e lo yogurt. Guarnite con 5 ciliegie. Servitela tiepida o a temperatura ambiente guarnendo con scaglie di mandorle o con foglioline di menta.