sabato 5 marzo 2011

Arriva la primavera

Primavera: depurare reni e fegato

La primavera sta arrivando, è  tempo di scrollarsi di dosso i chili di troppo, le tossine inglobate in molecole di acqua (ritenzione idrica) o in molecole di grasso (sovrappeso).

Per via della stanchezza diventa difficile seguire un regime rigido, quando siamo stanchi resistiamo poco alle tentazioni, pertanto anche le diete dimagranti più strette non servono a molto in questo periodo dell’anno.
Durante gli incontri del corso di "Alimentazione naturale e riequilibrio energetico" impariamo a conoscere e riconoscere la nostra tipologia fisica e a depurare intensamente, per un paio di settimane, reni, fegato, intestino e sistema linfatico;  avendo cura di eliminare gli alimenti che tendono ad "intasarli": latticini, pomodori, verdura e frutta non di stagione, zucchero, grassi vegetali idrogenati, aceto, alcolici, prodotti industriali, alimenti non biologici.

Certo che sarà altrettanto importante imparare come permettersi uno strappo alla regola così da mantenere sveglio il metabolismo…. E il nostro umore!!! 

Anche se il corpo umano ha una sua naturale intelligenza guaritrice ed è capace di rinnovarsi costantemente, in presenza di uno squilibrio dei Dosha e di una ridotta capacità digestiva, si permette la formazione di tossine che ostacolano questa capacità naturale.
Una volta impostato una strategia disintossicante siamo già a metà del lavoro.
Tutti i processi di malattia si riconducono ad una crisi di tossicità nel corpo causata dal materiale non digerito Ama.
Ecco che diventa necessario trovare i rimedi che ci aiutino a depurarci; magari proprio nei cibi che programmiamo per il nostro menù tipo della settimana.

Ma come capire quali sono gli alimenti e i rimedi giusti proprio per noi? 
La valutazione della tipologia energetica di base, ed il particolare squilibrio in atto, potranno fornire precise indicazioni, dei gruppi alimentari da privilegiare.
Indicazioni di massima che verranno fornite più dettagliatamente nel corso del sabato mattina:
- Se siete stanchi, nervosi, agitati; avete le occhiaie scure e magari le rughette alla radice del naso (molto probabilmente il vostro fegato ha bisogno di aiuto). 
Potreste partire ad aiutare il fegato a disintossicarsi dal grasso in eccesso con una buona tisana di Tarassaco, Cardo Mariano, Fumaria, Bardana e Carciofo (un cucchiaio di erbe in una tazza di acqua bollente, lasciar riposare per 10 minuti).
Anche bevendo al mattino a digiuno l'acqua di ammollo dei semi di lino, da bere al mattio, avendo avuto cura di metterli a bagno la sera prima, un cucchiaio, in un bicchiere di acqua. I semi potranno poi essere usati nella panificazione con lievito madre.
Alla sera potreste optare per un impacco caldo di argilla, posto nella zona del fegato, oppure di olio di ricino, lasciato per circa 1 ora, 3 volte alla settimana, caldo dal cuscino termico. Per calmare il nervosismo: tisana di Iperico o di Melissa. 
Per la stanchezza aumentare il consumo di alghe nella preparazione dei cibi o ricorrere alla Spirulina.

- Nel caso in cui abbiate la zona sotto gli occhi con una ruga discendente oppure con gonfiore, ritenzione idrica, dolore nella parte bassa della schiena, tendenza alla freddolosità, allora è utile aiutare i reni.
Ottimo il macerato glicemico di Betulla linfa, preferibilmente 15 minuti prima dei pasti; esiste anche la linfa da bere, mezzo bicchiere per tre volte al giorno, ma se siete allergici per le vie aree, assicuratevi di non esserlo ai pollini della betulla. Potreste anche integrare la vostra dieta con l’ascorbato di potassio, da usare con una certa precauzione in caso di problemi cardiaci: solitamente si usa miscelare una bustina di acido ascorbico con una bustina di potassio in poca acqua bevendola una volta al giorno prima di un pasto.
Aggiungete una tisana a base di Gramigna, Equiseto, Carota selvatica e Malva con le stesse indicazioni della tisana per il fegato. Lasciate riposare dai 10 ai 20 minuti e bevete prima di dormire. In alternativa una bevanda di Magnesio, preparata con acqua calda e mezzo cucchiaino di magnesio (reperibile nelle erboristerie). Nel caso di eccessiva freddolosità, che in certe persone si acuisce proprio durante la primavera, potete fare degli impacchi con una borsa dell’acqua calda nella zona dei reni ogni sera prima di spegnere la luce.

LA TERAPIA CON IMPACCHI DI OLIO DI RICINO è particolarmente consigliata nel cambio di stagione in combinazione con la pratica del lavaggio dell'intestino (Panchakarma, cinque trattamenti di purificazione secondo l'Ayurveda)
Per rimediare a questa situazione l'Ayurveda ci consiglia il Panchakarma, la scienza della depurazione e ringiovanimento, attraverso le cinque azioni purificanti.
Questa antica scienza ha sempre considerato la salute come una funzione coordinata fra spirito, mente e corpo in intima relazione con ogni altra cosa nella creazione, sia materiale o non materiale.
Il Panchakarma costituisce la principale shodhana chikitsa (terapia di purificazione) perchè inverte il meccanismo della malattia che porta i prodotti di rifiuto tossici dal tratto digerente ai tessuti del corpo (Dhatu).
L'unicità del Panchakarma sta nel fatto che mette l'attenzione sulla persona trattata mentre altre terapie si focalizzano sulla patologia e sui suoi sintomi. Per favorire la guarigione, la terapia di Panchakarma individua e usa le qualità specifiche della costituzione fisiologica. Non tratta solamente organi e tessuti malati, tratta e agisce sui Dosha, le forze biologiche che portano Ama avanti e indietro fra il tratto digestivo e i tessuti più profondi del corpo
Applicheremmo gli Impacchi di Olio di Ricino regolarmente, cioè, circa tre giorni alla settimana per un’ora .

Nessun commento: